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Pedini Amati: difesa della nostra autonomia e nuovi progetti per il turismo

Il Segretario di Stato Federico Pedini Amati risponde alle accuse contenute nel Comunicato Stampa odierno di Repubblica Futura.

9 nov 2020
Pedini Amati: difesa della nostra autonomia e nuovi progetti per il turismo

Ieri e oggi ho cercato di limitare le risposte alle polemiche che si sono scatenate attorno alla figura di Vittorio Sgarbi ai miei profili social, pensando che avrei fatto un favore alle opposizioni e agli eroici rappresentanti di RF che con i social network hanno grande confidenza e sui quali, evidentemente, passano intere giornate, ma questa sera scopro che hanno voluto dedicarmi uno dei loro comunicati domenicali alla stampa e allora mi vedo costretto anche io a scrivere ai media che ringrazio fin d’ora per lo spazio che vorranno concedermi. Cercherò, ancora una volta, di spiegare i fatti degli ultimi giorni, sperando di poter chiudere questo capitolo per dedicarmi all’importantissima giornata di domani che prevede la riattivazione, dopo tanti anni, della commissione mista Italia-San Marino in tema di turismo, una grande opportunità, che ci viene offerta dal memorandum d’intesa fra ministeri del 2014 e che tutti i Governi hanno sfruttato per portare idee e sviluppo al settore turistico. Tutti tranne uno, quello di Adesso.sm. Cercherò di spiegare, dicevo. Sono noti a tutti gli attacchi portati al nostro Paese dagli amministratori del circondario contro l’ormai noto decreto 193 che rispetto ai più recenti DPCM italiani concede alle nostre attività di ristorazione di restare aperte anche a cena così come è nota a tutti l’uscita di Matteo Ricci, un Sindaco stimato con il quale la nostra Segreteria di Stato collabora nell’ambito del progetto TTT e verso il quale, sia chiaro, non nutro alcun astio personale. Sono rimasto infastidito però, come tanti sammarinesi, dalle parole del Sindaco di Pesaro, primo perché non possiamo permettere che non venga riconosciuta la nostra indipendenza e poi perché non è assolutamente accettabile che l’operato del Governo di uno Stato sia etichettato con toni denigratori per il mio Paese. Per cui, se come dicono da RF “l’orgoglio nazionale si scalda con Pedini” (mi chiamo Pedini Amati), io ne vado orgoglioso. Se i sammarinesi, con questo Governo, riscopriranno la voglia di difendere il Paese che amano dai detrattori noi avremo fatto il nostro dovere. Certo, non ho l’ambizione di farlo capire a chi invece ha cercato di svenderlo. Nella discussione con il Sindaco Ricci si è inserito (anche questo ormai è noto a tutti) l’Onorevole Vittorio Sgarbi al quale, già da tempo, avrei voluto presentare un progetto turismo/arte e non nego di aver colto “la palla al balzo” per chiamarlo, ipotizzando che l’incontro che lui aveva solamente paventato sui social si potesse concretizzare. Venerdì, in tarda serata, l’Onorevole Sgarbi è salito a San Marino, abbiamo cenato e, il giorno seguente, abbiamo messo sul tavolo una serie di iniziative che nulla c'entrano con “la fuga dal coprifuoco per un piatto di ravioli” come intende spiegare RF, ma che si inseriscono nell’ambito della volontà di sviluppare il turismo dei luoghi d’arte cosi come, fra l’altro, spiegato proprio oggi dallo stesso Onorevole e critico d’arte sulle pagine de Il Giornale. Se poi, la visita di Vittorio Sgarbi al nostro Centro Storico e ai nostri musei sia uno “scivolamento verso il ridicolo” mi chiedo cosa fossero le sparate (monorotaie, dirigibili, ecc ecc) del mio predecessore con cui RF era al Governo. E per favore, non mi venga a parlare di “caccia ai click” colui che era noto a tutti come “il Segretario di Stato a Facebook” e tantomeno lo faccia chi cerca notorietà attraverso un profilo sul quale carica vignette che spaccia per satiriche. Che Vittorio Sgarbi non piaccia agli uomini di RF lo sappiamo, ricordiamo bene come apostrofò i suoi spettacoli Marco Podeschi che ne sfruttò uno su Michelangelo per mettere in discussione l’allora direttore degli Istituti Culturali. I comunicatori di Repubblica Futura concludono il capitolo del loro comunicato stampa che mi hanno voluto dedicare, chiedendosi se la nostra politica estera non si meriti qualcosa in più di ciò che io sto facendo. Io so che la politica estera, per importanza, si merita sempre qualcosa in più, so che il collega Luca Beccari sta portando avanti brillantemente numerose iniziative e so, per quanto mi riguarda, di aver incontrato meno di 7 giorni fa il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini con il quale ho siglato una dichiarazione congiunta che da formalmente il via a grandi progetti. Inoltre so che dall’inizio del mio mandato ho incontrato almeno quattro volte il sottosegretario Mibact per il Turismo On.le Lorenza Bonaccorsi e so di aver intrapreso un percorso per la redazione di un progetto di sviluppo territoriale che ha riscosso l’apprezzamento di 107 comuni del circondario e delle Regioni Marche ed Emilia Romagna ed ha il sostegno dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.

Federico Pedini Amati Segretario di Stato per il Turismo, l’Expo, la Cooperazione e le Poste


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