Grandissima partecipazione alla serata pubblica organizzata da USL sul precariato nella Pubblica Amministrazione tenutasi lunedì 23 novembre 2015.
Tale incontro ha permesso ai lavoratori di venire finalmente al corrente delle prime proposte avanzate dalla delegazione di Governo in merito ed esprimere e proporre le proprie osservazioni sulla tematica.
I principali punti critici evidenziati dai lavoratori riguardano l’uniformità di trattamento del personale a prescindere del settore di riferimento, l’uguaglianza e la parificazione dei diritti riconosciuti ai dipendenti nonché il riconoscimento della dignità della professione e del lavoro prestato. La regolarizzazione dovrà pertanto essere operata riconoscendo l’attuale regime normativo e retributivo, considerato che, nel corso degli anni di lavoro, i dipendenti hanno maturato, per via del comportamento posto in essere dall’amministrazione, una legittima aspettativa a vedersi riconosciuto definitivamente il regime giuridico fino ad ora applicato.
Inoltre sarà necessario non limitarsi a dettare i requisiti per l’attuale regolarizzazione ma, ben più importante, provvedere a delineare i parametri per i futuri accessi nel settore pubblico allargato allo scopo di eliminare, una volta per tutte, il problema del precariato .
Dal confronto sono scaturite proposte e suggerimenti che USL ha già provveduto a raccogliere in un documento da inviare alla Delegazione di Governo.
Tale incontro ha permesso ai lavoratori di venire finalmente al corrente delle prime proposte avanzate dalla delegazione di Governo in merito ed esprimere e proporre le proprie osservazioni sulla tematica.
I principali punti critici evidenziati dai lavoratori riguardano l’uniformità di trattamento del personale a prescindere del settore di riferimento, l’uguaglianza e la parificazione dei diritti riconosciuti ai dipendenti nonché il riconoscimento della dignità della professione e del lavoro prestato. La regolarizzazione dovrà pertanto essere operata riconoscendo l’attuale regime normativo e retributivo, considerato che, nel corso degli anni di lavoro, i dipendenti hanno maturato, per via del comportamento posto in essere dall’amministrazione, una legittima aspettativa a vedersi riconosciuto definitivamente il regime giuridico fino ad ora applicato.
Inoltre sarà necessario non limitarsi a dettare i requisiti per l’attuale regolarizzazione ma, ben più importante, provvedere a delineare i parametri per i futuri accessi nel settore pubblico allargato allo scopo di eliminare, una volta per tutte, il problema del precariato .
Dal confronto sono scaturite proposte e suggerimenti che USL ha già provveduto a raccogliere in un documento da inviare alla Delegazione di Governo.
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