L'Assemblea dei dipendenti di TIM San Marino esprime e rinnova le preoccupazioni già espresse in vari incontri ai Governi che si sono succeduti in questi ultimi anni, sulle modalità con le quali viene portato avanti il progetto Fibra dell'AASS.
In assenza di regole chiare nel settore delle TLC assistiamo infatti alla discesa in campo di AASS che, in piena ed assoluta autonomia senza il controllo previsto dalle norme di settore, presenta servizi e piani tariffari tali da creare forti tensioni e un'evidente distorsione del mercato. Ci riferiamo in particolare alle tariffe pubblicate da AASS sul suo sito per i costi di noleggio della fibra i cui valori mostrano chiaramente come si stiano facendo ricadere sulla comunità gli oneri dello sviluppo del progetto il cui valore è stimato, reperendo i dati dai pubblici bilanci, in più di 12 milioni di euro.
Non avere sufficientemente remunerato l'investimento - così come previsto dalla Delibera del Congresso di Stato del 2/5/2017 - fa si che gli operatori possano avvantaggiarsi dei servizi proposti da AASS a costi marginali senza investire direttamente nel Paese o, addirittura, disinvestendo. Per quale motivo continuare ad impiegare personale qualificato e pagare apparati quando è possibile delegare queste attività onerose ad un ente pubblico che ha deciso di investire soldi dei cittadini a fondo perduto?
In un momento di particolare crisi del Paese e in una fase di spending review generalizzata che ha visto praticare tagli alla spesa sociale non riusciamo a comprendere per quale motivo debba essere un Ente statale a farsi carico degli investimenti che dovrebbero essere al contrario di competenza dei privati con il rischio concreto di spostare sul bilancio pubblico costi e aggravi senza ottenere alcun beneficio aggiuntivo.
Ma a risentirne sarà anche la qualità del servizio e la capacità di innovazione. Tutti su una stessa infrastruttura, con livelli di servizio decisi da un unico gestore statale non potrà che portare ad un impoverimento del settore sia in termini economici che di occupazione.
L'Assemblea dei dipendenti di TIM San Marino invita quindi il Consiglio di Amministrazione di AASS e gli organi di Governo preposti a rivedere lo sviluppo del progetto e le politiche tariffarie del settore coerentemente alle disposizioni previste dalle norme al fine di evitare uno spreco di denaro pubblico a favore di soggetti privati che vedono alleggerire così i loro impegni in termine di realizzazione di investimenti e di assunzione di personale e che tali risorse siano invece destinate a favorire lo sviluppo del mercato con incentivi al commercio elettronico, alla digitalizzazione dei processi della pubblica amministrazione e delle Società magari anche con contributi alle famiglie per l'alfabetizzazione digitale e per l'acquisto di computer e tablet.
Ben venga la realizzazione delle infrastrutture da parte di AASS -auspicio che sin dall’inizio abbiamo espresso nei nostri incontri, quale elemento favorente uno sviluppo sano e virtuoso del comparto - ma solo all'interno di un quadro di regole condiviso, in completa trasparenza e con un piano di sviluppo sostenibile, senza interventi distorsivi da parte dello Stato.
Ci auguriamo che le nostre richieste vengano accolte dal Governo e da AASS e che siano presto riviste regole e politiche tariffarie a tutela del nostro lavoro, dello sviluppo del mercato e in favore di una migliore qualità del servizio per tutti i sammarinesi.
I dipendenti di TIM San Marino
In assenza di regole chiare nel settore delle TLC assistiamo infatti alla discesa in campo di AASS che, in piena ed assoluta autonomia senza il controllo previsto dalle norme di settore, presenta servizi e piani tariffari tali da creare forti tensioni e un'evidente distorsione del mercato. Ci riferiamo in particolare alle tariffe pubblicate da AASS sul suo sito per i costi di noleggio della fibra i cui valori mostrano chiaramente come si stiano facendo ricadere sulla comunità gli oneri dello sviluppo del progetto il cui valore è stimato, reperendo i dati dai pubblici bilanci, in più di 12 milioni di euro.
Non avere sufficientemente remunerato l'investimento - così come previsto dalla Delibera del Congresso di Stato del 2/5/2017 - fa si che gli operatori possano avvantaggiarsi dei servizi proposti da AASS a costi marginali senza investire direttamente nel Paese o, addirittura, disinvestendo. Per quale motivo continuare ad impiegare personale qualificato e pagare apparati quando è possibile delegare queste attività onerose ad un ente pubblico che ha deciso di investire soldi dei cittadini a fondo perduto?
In un momento di particolare crisi del Paese e in una fase di spending review generalizzata che ha visto praticare tagli alla spesa sociale non riusciamo a comprendere per quale motivo debba essere un Ente statale a farsi carico degli investimenti che dovrebbero essere al contrario di competenza dei privati con il rischio concreto di spostare sul bilancio pubblico costi e aggravi senza ottenere alcun beneficio aggiuntivo.
Ma a risentirne sarà anche la qualità del servizio e la capacità di innovazione. Tutti su una stessa infrastruttura, con livelli di servizio decisi da un unico gestore statale non potrà che portare ad un impoverimento del settore sia in termini economici che di occupazione.
L'Assemblea dei dipendenti di TIM San Marino invita quindi il Consiglio di Amministrazione di AASS e gli organi di Governo preposti a rivedere lo sviluppo del progetto e le politiche tariffarie del settore coerentemente alle disposizioni previste dalle norme al fine di evitare uno spreco di denaro pubblico a favore di soggetti privati che vedono alleggerire così i loro impegni in termine di realizzazione di investimenti e di assunzione di personale e che tali risorse siano invece destinate a favorire lo sviluppo del mercato con incentivi al commercio elettronico, alla digitalizzazione dei processi della pubblica amministrazione e delle Società magari anche con contributi alle famiglie per l'alfabetizzazione digitale e per l'acquisto di computer e tablet.
Ben venga la realizzazione delle infrastrutture da parte di AASS -auspicio che sin dall’inizio abbiamo espresso nei nostri incontri, quale elemento favorente uno sviluppo sano e virtuoso del comparto - ma solo all'interno di un quadro di regole condiviso, in completa trasparenza e con un piano di sviluppo sostenibile, senza interventi distorsivi da parte dello Stato.
Ci auguriamo che le nostre richieste vengano accolte dal Governo e da AASS e che siano presto riviste regole e politiche tariffarie a tutela del nostro lavoro, dello sviluppo del mercato e in favore di una migliore qualità del servizio per tutti i sammarinesi.
I dipendenti di TIM San Marino
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