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Prospettiva riuso: si parte domani con due convegni e l’inaugurazione delle mostre

Al mattino un confronto fra architetti sul tema della rigenerazione urbana. Al pomeriggio si parla del rapporto fra architettura e cinema e verranno premiati i vincitori del contest fotografico “Prospettiva Riuso”

21 nov 2019
Prospettiva riuso: si parte domani con due convegni e l’inaugurazione delle mostre

Si aprirà domani la seconda parte di Riuso del Moderno, l’iniziativa organizzata dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Rimini inauguratasi a inizio ottobre con il partecipato omaggio a Giancarlo De Carlo. Si entra nel vivo con due weekend densi di incontri, mostre e dibattiti che hanno come scopo indurre a riflettere sul recupero del patrimonio legato all’architettura moderna, ovvero architetture e spazi realizzati tra l’inizio del Novecento e gli anni Sessanta, in quanto eredità storica da preservare e trasmettere alle future generazioni. E ad aprire il primo weekend sarà un confronto fra i presidenti di vari Ordini di Architetti d’Italia che a partire dalle 9,30, nella Sala del Giudizio del Museo della Città, si interrogheranno sulle strategie per la rigenerazione urbana. Dalle 17:00 alle 19:00, presso la Cineteca della Biblioteca Gambalunga, si parlerà invece di Cinema e Architettura, con il regista Kistian Gianfreda. Sempre al pomeriggio, alle 18,30 nell’Ala Moderna del Museo della Città è in programma l’inaugurazione delle mostre che compongono il cartellone “Sguardi e narrazioni sul moderno”, con premiazione delle fotografie vincitrici del contest “Prospettiva Riuso”. Il concorso fotografico è stato rivolto ai cittadini, invitati a documentare con il proprio smartphone episodi di abbandono o di sottoutilizzo di edifici. Le foto inviate saranno in esposizione fino al 1° dicembre insieme alle altre mostre allestite. Le mostre allestite nell’Ala moderna del Museo Tonini sono la declinazione di un impulso che l’Ordine degli architetti intende comunicare, un’attenzione per certi versi rivoluzionaria al tema del Riuso degli edifici abbandonati, eppure spesso così ricchi di architettura. Le mostre sono visitabili tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00, al mercoledì dalle 10.00 alle 23.00. Giorno di chiusura al mercoledì. Sarà possibile ammirare le immagini del Ponte sul Basento, dedicate al genio del grande ingegnere Sergio Musmeci; una rassegna sulle colonie marine che negli anni ‘30 rappresentavano “il pieno nel vuoto”; un allestimento dedicato alla Corderia di Viserba e a come alcuni appassionati di fotografia riminesi l’abbiano utilizzata come set fotografici per ambientare i loro progetti. Inoltre, il risultato di un lavoro compiuto con gli studenti della scuola Panzini dal titolo Abitare il Paese - La cultura della domanda -I bambini e i ragazzi per un progetto di futuro. Straordinaria la documentazione fotografica da uno studio molto più ampio e articolato sui luoghi italiani dell’abbandono avvenuto tra il 2010 e il 2017, un “capitale morto” composto da fabbriche dismesse, sanatori chiusi, ville disabitate ma anche vecchie colonie, chiese e monasteri. La mostra Evoluzione di una metropoli balneare racconterà l’evoluzione di una metropoli balneare come Rimini, fin dall’affermarsi del fenomeno del turismo balneare. Infine, il tema del riuso delle architetture moderne, indagato mostrando esempi di progetti, studi sul tema del recupero e della rifunzionalizzazione di architetture o comparti di architetture costruiti tra l’inizio e gli anni Sessanta del Novecento.


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