Si è tenuto venerdì 20 settembre a Roma l'High-Level Insurance Conference, dedicata alla protezione assicurativa contro i rischi catastrofali e alla riduzione del protection gap. L'evento, in linea con le indicazioni del G7 di Stresa, ha visto la partecipazione di autorità italiane ed europee, tra cui Maria Bianca Farina, presidente dell'ANIA, il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, e Luigi Federico Signorini, presidente dell'Ivass. Presenti anche rappresentanti del settore assicurativo e del G7, per discutere i modelli di partenariato pubblico-privato utili a fronteggiare le catastrofi naturali. L'Italia presenta ancora una bassa copertura assicurativa contro terremoti e alluvioni: solo il 6% delle abitazioni e il 5% delle imprese sono protetti da polizze specifiche, come riportato dall'Ania. La presidente Farina ha sottolineato l'importanza dell’iniziativa del governo che riguarda la copertura assicurativa per le imprese. Inoltre l'ANIA sta studiando progetti come la creazione di un pool volontario di compagnie, che potrebbe mutualizzare i rischi per ridurre i costi delle polizze e quelli di capitale per gli assicuratori. Il ministro Musumeci ha anticipato che il governo sta valutando l'introduzione di polizze contro i rischi naturali e l’importanza di modelli di partenariato pubblico- privato utili a fronteggiare le catastrofi naturali. Musumeci ha ribadito la rilevanza di tutelare il patrimonio immobiliare e la sicurezza delle persone. Infine, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha evidenziato come il cambiamento climatico stia aumentando la frequenza e la gravità delle catastrofi naturali, con gravi impatti sull'economia e sulla stabilità finanziaria. Gli eventi catastrofici degli ultimi dieci anni hanno avuto conseguenze economiche a lungo termine, mettendo sotto pressione i mercati e le finanze pubbliche.
c.s.