In questi ultimi giorni, il nostro Paese è stato colpito da una serie di furti che hanno turbato la serenità di tanti sammarinesi. Episodi che ci ricordano quanto la sicurezza sia un bene prezioso, spesso dato per scontato. San Marino, da sempre, è sinonimo di tranquillità: un luogo in cui si dorme con le chiavi nella porta e dove ci si muove liberamente di notte senza timori. Questo senso di protezione non è solo una parte essenziale della qualità della nostra vita, ma anche un elemento distintivo che rende San Marino attrattivo per investitori e visitatori. Tuttavia, la sicurezza non è un dato immutabile: è un valore che va tutelato e rafforzato, specialmente con l’avvicinarsi dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. La maggiore apertura del nostro Paese, con l’aumento dei flussi di persone, capitali e merci, richiederà una gestione ancora più efficace della sicurezza, affinché il processo di integrazione non intacchi la tranquillità e la protezione che caratterizzano il nostro territorio. Un ringraziamento sentito va a tutti i corpi preposti alla sicurezza del nostro Paese: Gendarmeria, Guardia di Rocca e Polizia Civile. Ciascuno di essi svolge un ruolo essenziale e complementare. La Gendarmeria, nello specifico, è il Corpo a cui sono attribuite funzioni centrali di sorveglianza del territorio, prevenzione e repressione dei reati e gestione dell’ordine pubblico. Proprio in virtù di queste funzioni, riteniamo utile avanzare una serie di proposte specifiche per potenziare la capacità operativa della Gendarmeria. Tra le priorità, si evidenzia la necessità di potenziare l’organico, per far fronte a compiti sempre più complessi. È altrettanto importante riprendere con decisione il progetto del Polo della Sicurezza di Valdragone. Parallelamente la Gendarmeria deve essere dotata di tecnologie all’avanguardia, come sistemi avanzati di videosorveglianza e analisi dati. Infine, è necessario garantire una maggiore autonomia amministrativa e finanziaria, affinché il Corpo possa adottare tempestivamente le misure necessarie senza essere vincolato da ritardi burocratici. Questi sono alcuni degli interventi necessari per preservare la tranquillità che contraddistingue la nostra Repubblica e per rafforzare la percezione di sicurezza, sia tra i cittadini che agli occhi della comunità internazionale. La sicurezza è uno dei pilastri su cui costruire il futuro della nostra Repubblica: un futuro che sappia coniugare apertura e protezione, progresso e stabilità. Come PSD, affermiamo con forza la necessità di mettere la sicurezza al centro della agenda politica del governo. Perché non c’è crescita, non c’è benessere, senza una comunità che si senta protetta e tutelata.
Partito dei Socialisti e dei Democratici