Nella sessione consiliare che inizierà lunedì, muove i primi passi il progetto di legge del bilancio di previsione dello Stato e degli enti pubblici per il 2024. Poche le sorprese in un testo che, come già accaduto lo scorso anno, si presenta in prima lettura striminzito, sintetico o tecnico – come ama definirlo il Segretario di Stato per le Finanze - ma siamo certi che nel corso delle notti di dicembre, in seconda lettura, sarà arricchito dai tanti emendamenti last minute che governo e maggioranza presenteranno. Chi si aspettava fuochi pirotecnici resterà deluso. Nessun intervento per lottare contro l’inflazione o contrastare l’aumento dei tassi di interesse per famiglie e imprese, investimenti praticamente ridotti allo zero: il bilancio dello Stato anche per il 2024 sarà assorbito dalla spesa corrente. Zero investimenti concreti per infrastrutture mentre iniziano ad essere evidenti – nell’ordine di alcune decine di milioni di euro – i tassi di interesse che lo Stato pagherà per i vari prestiti interni ed esterni. Solite pesanti spese di centinaia di migliaia di euro per le consulenze, sulle quali non si lesina mai nonostante la costante infornata di dipendenti pubblici in cui accade spesso che da consulenti si diventa dipendenti. Repubblica Futura attende poi di capire cosa farà Pedini Amati con i soldi degli arabi. Ormai il Segretario di Stato vive una realtà politico-istituzionale tutta sua: risponde alle interpellanze con i video (ci vuole tempo a venire in Consiglio Grande e Generale) e sembra sempre più scocciato dalla ritrosia dei colleghi del Congresso di Stato e della maggioranza verso il finanziamento di 100 milioni di euro degli arabi per il trenino bianco azzurro e la pista di Torraccia. E, sempre parlando di soldi, chissà dove pensa di trovarli l’Umarell dei cantieri (Canti) per ristrutturare e gestire il cinema Turismo, un lavoretto da qualche milione di euro con il cinema di Dogana che cade a pezzi e la gestione delle sale pubbliche in cronico deficit. Anche lì una consulenza/convenzione giusto per fare contento qualcuno e poi dopo le elezioni si vedrà… C’è poi la voce trasferte del governo: euro 545.034,57 nel consuntivo 2022 con un +94,23% rispetto al 2021. Mezzo milione di euro di viaggi nel 2022 ma siamo certi che nel 2023 - dalle foto e dai video dei Segretari di Stato con la valigia in mano in top class - il record sarà sicuramente battuto, visto il sistematico ricorso ai fondi di riserva per coprire i costi delle trasferte. Unione Europea a parte, è questo il piano del governo per il bilancio dello Stato 2024? Consulenze a piene mani e trasferte a go go? Non scendiamo poi a guardare il bilancio degli enti. Segnaliamo solo il miracolo del CdA di AASS: costi euro 160.196.792,25, ricavi euro 88.179.857,77, col risultato di una perdita di gestione di 72.016.934,48 che farebbe fallire ogni azienda. Ma ecco il miracolo: gli utili di euro 71.782.507,44 nel negoziato sull’energia salvano l’azienda che chiude “solo” con una perdita di 924.561,58 euro. Che dire?? L’Azienda deve essere un “case study”, fa un disastro nella gestione poi compie il miracolo nella negoziazione dell’energia! Evento da segnalare al Fondo Monetario Internazionale. Il progetto di legge di bilancio 2024 è il sunto della visione del governo sul futuro della Repubblica. Si spende, si spande, ci si indebita senza prospettiva alcuna. Questo sarà il lascito della maggioranza alla prossima legislatura.
C.s. Repubblica Futura