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Risposta alla lettera di Fridays For Future San Marino

14 nov 2019
Risposta alla lettera di Fridays For Future San Marino

Noi per la Repubblica accoglie con favore la lettera aperta dei giovani appartenenti a Fridays For Future San Marino che pone al centro dell’attenzione un tema che a San Marino è spesso ritenuto secondario ma che diventerà di primaria importanza a breve e già dovrebbe fare parte del dibattito pubblico. Noi per la Repubblica ha dedicato un apposito capitolo al tema del cambiamento climatico sottolineando l’opportunità di tenere conto in maniera trasversale al programma dei cambiamenti di abitudini, degli incentivi/disincentivi, dell’orientamento dell’economia che saranno richiesti. Abbiamo quindi deciso di non relegare la complessità della sfida a singoli punti magari facenti parte di una strategia a compartimenti stagni. Gli obiettivi richiedono un’ottica in cui ogni provvedimento politico deve essere vagliato alla luce del suo effetto sull'ambiente. Siamo disponibili fin da subito a qualsiasi tipo di confronto e sosterremo le iniziative che la vostra associazione intende realizzare per aumentare la consapevolezza pubblica ed in particolare delle giovani generazioni che già dimostrano di aver appreso una lezione che richiede ancora un’opera di divulgazione. Qui di seguito il testo del programma riferito al tema: “San Marino deve fare la sua parte nella lotta globale ai cambiamenti climatici e preservare il proprio territorio, anzi migliorare le condizioni relative alla produzione di inquinamento e gas climalteranti. L’economia circolare, la green economy, il ciclo dei rifiuti e la formazione devono fare parte in maniera trasversale di tutta l’azione di governo, anche in questo caso senza far ricadere sulle classi più deboli il costo della trasformazione verde che non potrà che essere accolta come fattore di miglioramento della qualità della vita. Una comunità consapevole deve sapersi assumere la responsabilità della gestione dei processi industriali e del loro impatto ambientale nel presente, senza scaricare sul futuro il peso delle proprie attività, ma anzi, assumendosi il compito di provare a lasciare l’ambiente in uno stato migliore di come l’ha trovato. Nei dibattiti internazionali il tema dell’approvvigionamento delle materie prime e la gestione del ciclo dei rifiuti è diventato sempre più centrale. Da una pulsione economica generale fondata sull’idea consumista dell’usa e getta si è progressivamente sviluppata una sensibilità in merito alla cosiddetta economia circolare ed alla green economy, una postura generale degli assetti economici e sociali che privilegi la creazione e lo sviluppo di filiere circolari che consentano il riciclo, il riuso e la rigenerazione della materie prime generando molti ed importanti vantaggi: dal minor spreco di risorse esauribili, alla drastica riduzione nella produzione di rifiuti, dalla creazione di nuovi posti di lavoro sia nel settore della ricerca che in quello della manifattura al miglioramento complessivo dell’ambiente. Pur trattandosi di tematiche dal profilo internazionale e mondiale possiamo però affermare che San Marino possieda tutti gli elementi per assumere un ruolo pilota nella sperimentazione e nella promozione di un microsistema sostenibile all’interno della cornice dell’Accordo di Parigi. Tutto ciò è possibile solo attraverso una pervasiva ed accurata rilevazione ed analisi dei dati sanitari ed ambientali. La difesa dell’Ambiente è la sfida più importante della politica mondiale del nuovo millennio, è necessario vedere il nostro pianeta come un essere vivente, con esigenze ed equilibri da rispettare. Il nostro territorio, la nostra casa, è solo una piccola parte del pianeta con le stesse esigenze e gli stessi equilibri. Ciò che si toglie, va restituito. Ciò che si sporca, va pulito.”


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