Si è riunita la Segreteria allargata di Usl, tanti i punti toccati ed in particolare i fari sono rima- sti accesi sugli aumenti generalizzati. I rincari pesano come macigni anche su quei cittadini che, fino a non molto tempo fa, non avevano difficoltà a pagare i propri conti. Un problema questo che se non risolto rischia di fare implodere tutto il sistema. Che tipo di crescita pensiamo di avere se lo stipendio basta ad un lavoratore a malapena a pagare la spesa corrente? Quanto altro tempo la cittadinanza sarà disposta a subire scelte non tutelanti? Abbiamo sentito un ministro tedesco ammettere candidamente di aver determinato la crescita esponenziale del prezzo del gas mediante la propria decisione di aumentare al massimo le scorte, incurante delle esigenze degli altri Paesi dell’Unione. Allo stesso modo qui in Repubblica non è stata forse una decisione felice quella di aumentare il prezzo delle utenze facendo pagare ai cittadini ciò che AASS con un’attività determinata da scelte strategiche differenti, avrebbe potuto ‘compensare’ come in passato. Recenti dichiarazioni politiche fanno pensare che ci potrebbero essere passi indietro che noi da tempo chiediamo vengano fatti per il bene di tutta la collettività, speriamo sia effettiva- mente così. Al momento continuiamo ad assistere a simil riunioni che poco portano visto che si parla di una volontà politica che sarebbe ostacolata dai tecnici, altre volte abbiamo visto succedere il contrario, ma l’epilogo è sempre lo stesso; le mani nelle tasche dei cittadini. Le scuse, i rimpalli, la poca memoria del “dichiarato”, non servono a nulla, ci auguriamo quindi che ciascuno si assuma la propria responsabilità dando effettivamente seguito ad atti concreti e non di stizza, che finalmente facciano sentire la popolazione al riparo e con un orizzonte temporale ben chiaro. C’è poi un problema legato ad aumenti generalizzati che purtroppo non riguardano le sole bollette. Anche gli interessi dei mutui sono alle stelle per cui chi ha tassi variabili – negli ultimi 10 anni gli istituiti bancari raramente hanno concesso mutui a tasso fisso – deve far fronte a forti aumenti, talvolta insostenibili. A tutte queste persone perché riescano a continuare a pagare, dovrebbe esser data la possibilità di avere un tasso fisso come è stato ad esempio fatto nella vicina Italia nella Legge di Bilancio. Anche per lo Stato che rimborsa parte degli interessi di chi ha il mutuo prima casa, sarebbe un costo notevolmente inferiore. Altri temi sono stati analizzati dalla Segreteria allargata di USL le cui antenne sono costante- mente accese per tentare di risolvere i problemi dei lavoratori. Con un’inflazione galoppante è ancor più necessario rinnovare quei contratti scaduti da troppo tempo rivedendo anche la politica dei redditi. Nella Segreteria allargata di USL è emersa la volontà, più volte espressa, di attivare un tavolo di confronto col Governo, scevro da dietrologie o arroccamenti, per un focus sul futuro del Paese che sfoci però rapidamente in proposte e atti concreti. Del resto come sosteneva De Gasperi, politica vuol dire realizzare. USL tornerà a chiedere l’apertura del Tavolo, permanente, strutturato e proattivo.
Cs - Unione Sammarinese dei Lavoratori