Paolo Boccia racconta in questo libro, con sincerità e semplicità, la sua vita, e il modo in cui è riuscito, con tenacia e ottimismo, a tras-formarsi dal giorno dell’incidente che gli ha fatto perdere la vista, nell’uomo che è oggi, con un lavoro gratificante, tanta intelligente ironia e una famiglia da amare. Dal suo “identikit”: Paolo Boccia (1968) è nato e vive a Firenze da genitori del sud. Un incidente gli ha fatto perdere la vista nel 1984. Ha conseguito la laurea in fisioterapia e lavora presso l’ospedale CTO di Firenze dal 1990”. Coltiva le sue passioni con entusiasmo : le auto, gli animali, in particolare i cani e i viaggi che gli permettono di conoscere costumi, sapori e profumi del mondo, ma soprattutto la musica. Ha iniziato giovanissimo a trasmettere come speaker in radio, per poi fondare, nel 1991, l’agenzia di management Master Star. Nel 2019 ha sposato Chiara che gli ha donato nel 2014 il suo grande amore Rachele, che ripete spesso “Il babbo non vede ma vede”. “Quando tutto intorno a te diventa improvvisamente buio, non ti resta altro da fare che trovare un altro modo di vedere le cose, di costruirti un’altra strada che non solo ti dia uno scopo e un posto nella società, ma che ti faccia sentire felice, soddisfatto, appagato di quello che hai e di quello che sei. Certo le difficoltà ci sono, e non sono poche, non ci si nasconde dietro a un dito ma si possono e si devono superare. Abbattersi non serve. Dal mio punto di vista, ci sono due modi di affrontare gli ostacoli: prenderli di petto o aggirarli. Ogni volta la battaglia è diversa e non ci sono ricette, ma quello che conta è la voglia – direi quasi la caparbietà – di voler andare oltre impedimenti e complicazioni. Ogni giorno va vissuto con intensità e solarità mirando sempre a nuovi traguardi. Per me ci sono state la musica, che è diventata anche un lavoro e mi ha messo in contatto con artisti famosi e con dilettanti pieni di entusiasmo, e la fisioterapia, che è il lavoro che faccio con passione per l’aiuto che riesco a dare agli altri con le mie mani, che sprigionano energia”. Dialogheranno con l’autore: Anna Chiara Macina e Carlo Biagioli.
cs Carlo Biagioli