Dopo la penosa alleanza del PSD con la DC, ripetuta dopo quella fallimentare del 1986 all’indomani del “colpo di stato bianco”, adesso è la volta del PS, dopo quella infausta degli Anni Novanta in pieno trionfo del gattismo. Non si può ormai dire che i due partiti siano di sinistra, ma in passato hanno rappresentato la sinistra con meriti politici non indifferenti.
Oggi, PSD e PS marciano compatti e inciucianti per puntellare una DC conservatrice che ha portato il Paese in una situazione disastrosa per proteggere i principi della menzogna, i faccendieri della finanza e i tangentari professionali.
Invece di mettersi alla guida di una alternativa democratica per salvare la Repubblica, di rimanere leali a certi valori e ideali e coniugarli con metodi, forze sociali e strategie di lungo periodo per la realizzazione pratica, preferiscono assumere il ruolo di stampelle per andare tutti insieme verso la bancarotta.
Il PS, pentito della recente scissione, tenta di ritornare in un PSD indebolito dagli scandali e frastornato da una politica senza traguardo. Insieme cercano di salvare la DC, di soddisfare le loro smisurate ambizioni di potere, di realizzare squallide convenienze.
E’ UN’AGONIA CHE NON SARA’ LUNGA.
Oggi, PSD e PS marciano compatti e inciucianti per puntellare una DC conservatrice che ha portato il Paese in una situazione disastrosa per proteggere i principi della menzogna, i faccendieri della finanza e i tangentari professionali.
Invece di mettersi alla guida di una alternativa democratica per salvare la Repubblica, di rimanere leali a certi valori e ideali e coniugarli con metodi, forze sociali e strategie di lungo periodo per la realizzazione pratica, preferiscono assumere il ruolo di stampelle per andare tutti insieme verso la bancarotta.
Il PS, pentito della recente scissione, tenta di ritornare in un PSD indebolito dagli scandali e frastornato da una politica senza traguardo. Insieme cercano di salvare la DC, di soddisfare le loro smisurate ambizioni di potere, di realizzare squallide convenienze.
E’ UN’AGONIA CHE NON SARA’ LUNGA.
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