San Marino è un paese cooperativo e trasparente nel settore fiscale. Lo dice il Consiglio ECOFIN, che oggi, a Bruxelles, ha stilato una lista comune dei paradisi fiscali, adottata a livello europeo, che identifica un elenco di Paesi non cooperativi a livello fiscale, nel quale San Marino non è incluso.
Fin dal 2016 tutti i Paesi terzi dell‘UE, fra cui San Marino, sono stati coinvolti in una valutazione preliminare condotta dalla Commissione Europea mediante una serie di indicatori chiave. Il risultato ha permesso di individuare con precisione le giurisdizioni che non rispettano le norme in materia di fiscalità e che rifiutano di adeguarsi ad esse; le stesse che oggi sono entrate a far parte della black list europea.
San Marino è dunque, a tutti gli effetti, un Paese compliant, ovvero conforme, sulla base di criteri oggettivi che tengono conto di un adeguato livello di trasparenza, tale da consentire lo scambio di informazioni fiscali, un regime impositivo equo e il rispetto delle misure di contrasto al fenomeno dell’erosione della base imponibile.
La Segreteria di Stato agli Affari Esteri e la Segreteria di Stato alle Finanze e Bilancio si compiacciono per questo importante traguardo raggiunto dal Paese: un’ulteriore conferma della bontà delle scelte intraprese dal Governo, che ha ricondotto la lotta all’evasione fiscale e la trasparenza del sistema fra le priorità della propria azione politica, coerentemente con il percorso intrapreso di sempre maggior integrazione europea e con l’apertura ai mercati e agli investitori internazionali.
Comunicato stampa
Segreteria di Stato Affari Esteri
Fin dal 2016 tutti i Paesi terzi dell‘UE, fra cui San Marino, sono stati coinvolti in una valutazione preliminare condotta dalla Commissione Europea mediante una serie di indicatori chiave. Il risultato ha permesso di individuare con precisione le giurisdizioni che non rispettano le norme in materia di fiscalità e che rifiutano di adeguarsi ad esse; le stesse che oggi sono entrate a far parte della black list europea.
San Marino è dunque, a tutti gli effetti, un Paese compliant, ovvero conforme, sulla base di criteri oggettivi che tengono conto di un adeguato livello di trasparenza, tale da consentire lo scambio di informazioni fiscali, un regime impositivo equo e il rispetto delle misure di contrasto al fenomeno dell’erosione della base imponibile.
La Segreteria di Stato agli Affari Esteri e la Segreteria di Stato alle Finanze e Bilancio si compiacciono per questo importante traguardo raggiunto dal Paese: un’ulteriore conferma della bontà delle scelte intraprese dal Governo, che ha ricondotto la lotta all’evasione fiscale e la trasparenza del sistema fra le priorità della propria azione politica, coerentemente con il percorso intrapreso di sempre maggior integrazione europea e con l’apertura ai mercati e agli investitori internazionali.
Comunicato stampa
Segreteria di Stato Affari Esteri
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