A conclusone di una settimana in cui abbiamo assistito nuovamente ad una serie di polemiche, alimentate da strumentalizzazioni politiche e non, al solo fine di creare a nostro giudizio ulteriore confusione alla cittadinanza che si è vista recapitare in questi giorni la bollettazione del servizio gas naturale del bimestre dicembre – gennaio. Si ritiene quindi opportuno fare chiarezza in maniera, si spera, definitiva.
Come già illustrato più volte nei mesi scorsi, poco prima dell’esplosione della crisi energetica, il Governo ed AASS sono intervenuti coraggiosamente con una serie di coperture attraverso strumenti finanziari che hanno permesso di sterilizzare il costante aumento dei prezzi del gas naturale. Tali operazioni hanno fatto sì che a fronte di aumenti del mercato europeo, che nello specifico in Italia sono stati pari al 170%, le utenze per i cittadini sammarinesi hanno subito un incremento solamente del 30% per i primi 6 mesi del 2022 e un ulteriore 30% per il secondo semestre del 2023.
Abbiamo più volte illustrato alle forze politiche, alle associazioni dei consumatori e alla cittadinanza, organizzando anche una serata pubblica dedicata, come il contratto finanziario stipulato nel mese di febbraio 2022 (strumento calmierante e non speculativo) non consente di fissare il prezzo di approvvigionamento alla cifra che si legge, ancora, impropriamente su comunicati, media e siti vari. A quella cifra vanno infatti aggiunti una serie di oneri che portano il prezzo finale a quello definito dall’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia e pubblicate nella specifica sezione del sito dell’AASS https://www.aass.sm/site/home/servizio-clienti/tariffe/servizio-gas-naturale.html
E’ bene ricordare che, tali operazioni, oltre ad agire tempestivamente sull’andamento incontrollato del mercato energetico, ha garantito ai cittadini sammarinesi delle tariffe decisamente inferiori rispetto a quelle che hanno dovuto sostenere gli utenti italiani ed europei. Inoltre, per l’anno 2022, il Governo ha messo in campo una serie di interventi normativi per aiutare le famiglie maggiormente bisognose e introdurre sistemi di dilazione, con l’esenzione degli interessi di mora, per le aziende e le categorie di cittadini con situazioni di temporanea difficoltà economica. Tutto questo perché comprendevamo e comprendiamo benissimo, quanto gli obbligati aumenti tariffari potevano e possano pesare nell’economia dei nostri concittadini e la questione relativa alle utenze per i servizi essenziali energetici rappresenta solo una parte del triste panorama che l’inflazione globale economica sta facendo vivere nella vita delle nostre famiglie.
A fine dicembre, l’andamento dei mercati ha iniziato a registrare una notevole riduzione delle quotazioni. Questa situazione generale ha portato il Governo ed AASS a chiedere all’Autorità un intervento tempestivo, al fine di scongiurare gli ulteriori aumenti previsti dal mese di gennaio ed il passaggio alla tariffa indicizzata. Tale tipologia di tariffa, considerato il ribasso delle quotazioni, permetterebbe al momento l’applicazione di tariffe inferiori a quelle fisse definite a luglio. Questo come intervento urgente, dopodiché è già in corso uno studio per poter proporre ai consumatori differenti tariffe a seconda del profilo di consumo e la definizione di strategie di approvvigionamento per essere il meno dipendenti possibile dal mercato.
A tale richiesta, ad oggi, ancora non sono arrivate deliberazioni in merito. Non potendo attendere oltre, il Governo il 6 febbraio scorso ha emanato un Decreto d’urgenza per bloccare la tariffa a quella in vigore dal 1° luglio scorso, in attesa delle decisioni dell’Autorità. Pertanto, le utenze pervenute in questi giorni sono sicuramente aggravate degli aumenti del 2022, ma potevano essere ancor maggiori senza il pronto intervento del Governo.
E’ inoltre opportuno fare chiarezza in merito alle fatture che in questi giorni sono state recapitate ai cittadini. Purtroppo, parte delle fatture emesse nel mese di marzo, sono state calcolate con consumi presunti a causa di una anomalia temporanea ai sistemi di acquisizione ed elaborazione delle letture. In riferimento a ciò, la Segreteria di Stato per il Lavoro con delega all’AASS si è subito attivata con l’Azienda per verificare e richiedere l’allineamento con le letture effettive dei contatori, evitando così dove sia possibile bollette con letture presunte nei prossimi mesi. Dunque gli utenti che si sono visti recapitare fatture con letture presunte possono in autonomia, leggere il proprio contatore registrando l’effettivo consumo, anche attraverso immagini fotografiche e recarsi allo sportello clienti AASS per la relativa assistenza.
La volontà di arrivare alla telelettura dei contatori gas è già stata indirizzata al CDA dell’Azienda ed è uno degli obiettivi che il Governo richiede di raggiungere al più presto. Sempre in queste ore siamo venuti a conoscenza, solo attraverso la stampa, di un intervento del Presidente dell’Autorità Garante per l’Energia, nel quale annuncia che l’Autorità delibererà tariffe indicizzate a partire da aprile e, dopo l’estate, la possibilità di scegliere tra due tariffe: indicizzata e fissa. In questa circostanza risultano essere quanto mai necessari, gli atti deliberativi da parte dell’Autorità preposta e rispetto ad una necessità di tempestività a cui è dovuto ricorrere il Congresso di Stato per il periodo che va dal 1° gennaio al 31 marzo, dotandosi inoltre della possibilità, con una misura approvata in Consiglio Grande e Generale, di intervenire anche autonomamente. In conclusione, tutte le decisioni ed iniziative messe in atto sono state fatte nell’interesse dei cittadini, al fine di garantire tariffe delle utenze sostenibili e stabilità all’AASS in quanto fornitrice di servizi essenziali per tutti i sammarinesi.
Per evitare informazioni non corrette, invitiamo la cittadinanza a chiedere riferimenti solo attraverso canali ufficiali quali il portale www.aass.sm o contattando lo sportello utenti della stessa AASS. Tutto ciò che viene appreso da informatori dell’ultimo minuto, politici o meno, non è ne utile né servizio pubblico ed è mirato esclusivamente a creare turbative che non servono al sistema e non aiutano i cittadini a comprendere questa delicata situazione.