Si è conclusa venerdì scorso, in modalità telematica, la riunione del Comitato per l’eliminazione della discriminazione razziale (CERD), tenutasi l’11 e il 12 aprile, che ha esaminato il primo rapporto di San Marino, ai sensi della Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, ratificata nel 2002.
I membri del Comitato, collegati dalla sede delle Nazioni Unite a Ginevra, si sono confrontati con la Delegazione sammarinese, composta dalla Rappresentanza Permanente sammarinese presso le Nazioni Unite a Ginevra, e dai delegati del Dipartimento Affari Esteri, della Segreteria di Stato per la Giustizia, del Dipartimento Istruzione, dell’Ufficio Statistica, dell’Ufficio di Stato Civile, del Tribunale, dell’Ufficio per il Lavoro, della Commissione Pari Opportunità e delle Forze dell’Ordine.
Tale Comitato è infatti tenuto a valutare l’implementazione delle disposizioni della Convenzione, così come lo stato d’avanzamento e i progressi compiuti, sia nell’adozione di pertinenti strumenti normativi, sia nelle strategie di prevenzione e contrasto del fenomeno, nonché a livello di formazione e di sensibilizzazione della società civile.
San Marino ha dimostrato di essere attivamente impegnata nell’adozione di adeguate forme di contrasto al fenomeno e di un allineamento progressivo ai parametri internazionali che chiamano l’intera comunità di Stati a reagire efficacemente contro le palesi violazioni di diritti umani fondamentali.
Comunicato stampa
Segreteria di Stato Affari Esteri