8 luglio 2021, ore 17.30, Piazzetta Garibaldi, Città di San Marino. Queste le coordinate di apertura di un nuovo Museo nella Repubblica di San Marino, che insieme a Museo delle Armi Antiche, Museo di Stato, Pinacoteca San Francesco e Galleria Nazionale, completa e arricchisce l’offerta dei Musei istituzionali della Repubblica riservando una grande attenzione al mondo della filatelia e della numismatica, autentici fiori all’occhiello nella storia del Titano dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi. Nato dal lavoro dell’architetto Mirco Semprini che, grazie ad un progetto articolato che va dalla ristrutturazione dell’immobile alla definizione dettagliata di tutti gli elementi espositivi, ha portato alla realizzazione di un contenitore che accosta il rigore delle linee pulite di una elegante modernità a suggestivi tratti di mura e cisterne antiche, il Museo si articola su due piani espositivi per complessivi 700 metri quadrati, dedicati rispettivamente al mondo del francobollo e a quello di monete e medaglie, raccontando, con accostamenti tematici originali e focus cronologici, tratti della storia sammarinese degli ultimi due secoli che si rispecchia inevitabilmente nella grande storia dell’800 e del ‘900 fino ad arrivare ai giorni nostri. Arricchito dalla presenza di bozzetti originali, vere e proprie opere d’arte di alcuni fra i più significativi nomi dell’arte italiana del ‘900, come Renato Guttuso o Aligi Sassu, il Museo è pensato non solo in relazione alle sue gallerie espositive, ma anche come luogo di aggregazione per appassionati e turisti che potranno visitarlo nel circuito sammarinese dei Musei e Monumenti pubblici anche con un unico biglietto integrato. Responsabile scientifico del Museo il Dott. Roberto Ganganelli, che ha saputo infondere nel percorso di vista quel tocco sapiente di curiosità che accompagna le rarità filateliche e numismatiche con leggerezza e attenzione, seguendo un itinerario che dalle prime emissioni ottocentesche conduce fino al tempo presente, fra arte, storia, passione collezionistica e memorie del passato. Dai fumetti alla Luna, dalla storia antica di San Marino al suo ruolo nei consessi internazionali (ONU, UNESCO, ecc.) il Museo delinea un percorso eclettico e sorprendente completato, fin dalla sua apertura, da una piccola sezione destinata a mostre temporanee, focus di approfondimento o incontri dedicati agli appassionati per scoprire e riscoprire il patrimonio sammarinese di francobolli e monete. “Siamo particolarmente lieti di poter vedere l’apertura di questo nuovo Museo nella Città di San Marino” sottolinea il Dirigente degli Istituti Culturali Vito Testaj, “perché da un lato arricchisce sempre più l’offerta culturale del nostro Centro Storico, dall’altro riporta l’attenzione su una tradizione peculiare del nostro Paese, con la certezza di poter soddisfare tanto l’interesse dei collezionisti quanto quello dei semplici visitatori”. Soddisfazione espressa anche dal Segretario di Stato per l’Istruzione e Cultura Andrea Belluzzi: “Siamo tutti estremamente felici di arrivare ad aprire in questa fase dell’anno. E’ stato compiuto uno sforzo importante da parte di tutto il personale degli Istituti Culturali e di tutti coloro che hanno contribuito alla ultimazione di questo importante progetto a disposizione finalmente di tutta la cittadinanza."
Il Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente e i Rapporti con l’Azienda Autonoma di Stato per i lavori Pubblici, Stefano Canti, con un messaggio, si compiace del fatto che il Centro Storico di San Marino torni ad avere un luogo dove poter ammirare una parte di quel patrimonio che lo rende unico e che, esattamente tredici anni fa, gli ha permesso di entrare a far parte del Patrimonio dell’Umanità. Con questo intervento, che parte nel 2012 da un’idea lungimirante, abbiamo raggiunto un obiettivo importantissimo. In particolare è stato recuperato una parte di patrimonio dello Stato collocato in un punto strategico del Centro storico di San Marino quale è piazzetta Garibaldi. Infatti, dove oggi si trovano le due sezioni museali, i locali che fino ad una decina di anni fa avevano ospitato l’Ufficio Filatelico Numismatico, versavano in completo stato di abbandono. Per cui, con un radicale intervento di ristrutturazione, è stata data nuova vita ad un immobile che presenta al suo interno diversi elementi peculiari. Alcuni tratti delle antiche mura, una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana e l’ingresso della cosiddetta “Grotta del Filatelico”, potranno essere ammirate durante la visita degli spazi espositivi ricavati grazie ad un sapiente progetto di recupero che ha permesso di migliorare la struttura sia da un punto di vista statico che energetico, abbattendo completamente le barriere architettoniche insite in un edificio disposto su sei livelli differenti.
Infine, come spiegato dal Direttore di Dipartimento Turismo e Cultura Filippo Francini, è importante sottolineare la funzione poliedrica dello spazio progettato in Piazzetta Garibaldi che, oltre ad accogliere le sale del nuovo Museo, vedrà riattivare in una veste tutta nuova anche uno sportello di vendita di valori filatelici e numismatici destinati a collezionisti e appassionati e un importante punto informazioni turistiche in grado di erogare servizi e accogliere al meglio i visitatori del nostro Centro Storico.
c.s. Segreteria di Stato Cultura