Tengo a precisare che sin dal primo giorno del mio insediamento, ho prestato molta attenzione a tutta la filiera agroalimentare della Repubblica di San Marino, ritenendola un pilastro fondamentale per l’economia del Paese. Le potenzialità economiche di questo settore sono in via di sviluppo e vanno salvaguardate soprattutto in questo periodo in cui l’emergenza sanitaria e le misure attuate per evitare i contagi, hanno messo in ginocchio il settore. Durante l’emergenza i negozi di generi alimentari hanno sempre garantito la fornitura di cibo e questo grazie soprattutto al ruolo essenziale degli agricoltori, persone che, sfidando i rischi del momento, hanno continuato a lavorare per garantire cibo sano alle famiglie. Dai piccoli produttori alle grandi cooperative, tutti hanno risentito della chiusura di scuole, hotel, ristoranti, caffè e pubblici esercizi, nonostante tutto hanno dimostrato grande senso di responsabilità verso i lavoratori e verso i consumatori continuando il proprio lavoro. A questo proposito, la Segreteria con delega all’Agricoltura, di cui sono titolare, sta verificando la possibilità di agevolare e velocizzare l’erogazione dei finanziamenti, come richiesto dalle associazioni di Categoria dei produttori agricoli, in quanto la crisi dovuta all’emergenza Coronavirus produrrà ripercussioni anche sul settore agricolo, che si troverà, come altri settori, in una incipiente crisi di liquidità. Si anticipa che, i futuri finanziamenti a favore dell’agricoltura saranno rimodulati e reindirizzati in funzione di una progettualità ben definita e sulla qualità dei prodotti, nonché mirata ad interventi specifici a tutela del territorio e dell’ambiente. Tra le tante realtà importanti della filiera agroalimentare sammarinese vi è la Centrale del Latte gestita dalla Cooperativa Agricola Latte Sammarinese. In questo caso gli aspetti da considerare sono molteplici, partendo dal fatto che la Cooperativa (i cui soci sono Allevatori), in data 14 ottobre 2015, ha sottoscritto, con il Congresso di Stato, una convenzione, per la cessione e gestione della Centrale del Latte con l’impegno da parte della stessa Cooperativa di ristrutturazione dell’immobile sede dell’attività. In virtù della sottoscrizione di tale convenzione, ed al fine di verificare la regolare esecuzione dei lavori effettuati, come previsto dall’art.5, il CdS con Delibera n.13 del 17 marzo 2020 ha incaricato l’ing. Fabio Mazzi, (Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Catasto), alla verifica della regolare esecuzione dei lavori effettuati. Alla luce delle risultanze della verifica – che hanno evidenziato spese sostenute dai soci per un importo pari a € 905.000,00 ben superiore a quanto inizialmente preventivato pari a € 500.000,00 e del progetto di sviluppo aziendale presentato dalla Coop. Agricola Latte Sammarinese, il Congresso di Stato ha ritenuto opportuno integrare parzialmente gli accordi concedendo l’erogazione di un contributo per opere edili aggiuntive, consistenti nella realizzazione di un ascensore in cambio del completamento di ulteriori opere per pari importo, necessarie a formalizzare la fine dei lavori. Inoltre la Coop. Agr. Latte Sammarinese, per la prima volta ha avuto accesso ad un mutuo a tasso agevolato per il conferimento latte (mai richiesto negli anni precedenti), nel pieno rispetto delle Leggi istitutive delle Cooperative. Infine, differentemente da quanto riportato da alcuni media locali, intendo precisare che la nuova zona bianca concessa dal CdS alla Cooperativa Agricola Latte Sammarinese, con Delibera n. 14 del 21 aprile 2020, viene esercitata in regime di esclusiva, nella vendita del latte vaccino fresco e a lunga conservazione, sul territorio della Repubblica di San Marino, per un periodo di cinque anni, limitatamente ai supermercati, discount e punti vendita di generi alimentari, ad esclusione di bar e ristoranti, senza obbligo di acquisto del latte direttamente dalla Centrale. Tale misura è da intendersi quale supporto alla filiera agroalimentare a tutela delle piccole produzioni locali, per migliorare e crescere nel rispetto della tradizione, in particolare alla produzione lattiero casearia sammarinese necessaria a garantire il miglioramento ed il raggiungimento di una produzione di alta qualità. Ritengo doveroso fare un cenno storico sulle origini della c.d. “Zona Bianca”, per il consumo del latte in tutto il territorio della Repubblica. La “Zona Bianca” è stata istituita per la prima volta con il Decreto n°12 del 29/04/1966, in attuazione all'art. 39 del Regolamento n°4 del 23/02/1962 (tutela igienica del latte). Successivamente con la Legge del 12/10/1970 n° 42 la Zona Bianca viene estesa oltre che al consumo, anche alla raccolta e distribuzione. Con il Decreto Legislativo 161/2015 è stata stabilita una scadenza della Zona Bianca fissata a Novembre 2019. Il mio predecessore si è manifestato disponibile a concedere il rinnovo della predetta Zona Bianca, che purtroppo a causa della interruzione anticipata della legislatura, non si è potuta perfezionare.
Comunicato stampa
Stefano Canti - Segreteria di Stato Territorio, Ambiente e Agricoltura