L’atmosfera frizzante della bella époque, del cabaret, del cafè chantant irrompe la domenica pomeriggio nella Sala Sums per l’ultimo appuntamento della Rassegna Musicale d’Autunno.
Siamo tra Ottocento e Novecento, tutto sta cambiando: la pittura, la letteratura, i gusti della gente.
Cominciano ad affermarsi tanti nomi nuovi nelle più disparate discipline artistiche e perfino in quelle musicali. In quel momento, compare sulla scena parigina un eccentrico, ironico, irrituale musicista – poeta, che scrive una musica senza schemi precostituiti, giocando in quell’ambiguità che la fa apparire seria e giocosa allo stesso tempo: Erik Satie.
Con il suo temperamento irriverente verso le tradizioni musicali, Satie arriva ad intuizioni ardite per ciò che concerne armonia e ritmo, ad atteggiamenti che lo avvicinano al dadaismo e al futurismo.
In scena, ad interpretare musica e parole, o disegni musicali, un grandissimo pianista come Stefano Malferrari, capace di trascinare il pubblico attraverso tutta la gamma dei sentimenti; e Alfonso De Filippis, voce recitante che interpreta magistralmente la sperimentazione artistica di Satie.
Il pubblico è entusiasta anche per questa ricerca musicale che porta ad inframmezzare le musiche di Satie con un brano forse poco conosciuto, ma godibilissimo, di Rossini: Le petit train du plaisir (Il piccolo treno
del piacere) con cui il grande compositore pesarese esce un po’ dagli schemi precostituiti e si avvicina ai più moderni gusti di fine secolo. Quasi uno “scherzo di vecchiaia” con le note che imitano la marcia del treno sulle rotaie, il fischio della partenza, la dolce melodia dei freni, fino all’incidente… Rossini non ama
viaggiare in treno e, con questo sifflet satanique, sembra quasi vendicarsi…
Programma di altissimo livello, originale come sempre, interpreti magistrali, per la chiusura della stagione concertistica sammarinese, organizzata da Camerata del Titano, promossa e patrocinata dalla Carisp e dalla Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS.
Ma già si pensa all’edizione del prossimo anno, che sarà la ventesima Rassegna Musicale d’Autunno e, per questa importante scadenza, la locandina si riempirà di appuntamenti assolutamente significativi.
Siamo tra Ottocento e Novecento, tutto sta cambiando: la pittura, la letteratura, i gusti della gente.
Cominciano ad affermarsi tanti nomi nuovi nelle più disparate discipline artistiche e perfino in quelle musicali. In quel momento, compare sulla scena parigina un eccentrico, ironico, irrituale musicista – poeta, che scrive una musica senza schemi precostituiti, giocando in quell’ambiguità che la fa apparire seria e giocosa allo stesso tempo: Erik Satie.
Con il suo temperamento irriverente verso le tradizioni musicali, Satie arriva ad intuizioni ardite per ciò che concerne armonia e ritmo, ad atteggiamenti che lo avvicinano al dadaismo e al futurismo.
In scena, ad interpretare musica e parole, o disegni musicali, un grandissimo pianista come Stefano Malferrari, capace di trascinare il pubblico attraverso tutta la gamma dei sentimenti; e Alfonso De Filippis, voce recitante che interpreta magistralmente la sperimentazione artistica di Satie.
Il pubblico è entusiasta anche per questa ricerca musicale che porta ad inframmezzare le musiche di Satie con un brano forse poco conosciuto, ma godibilissimo, di Rossini: Le petit train du plaisir (Il piccolo treno
del piacere) con cui il grande compositore pesarese esce un po’ dagli schemi precostituiti e si avvicina ai più moderni gusti di fine secolo. Quasi uno “scherzo di vecchiaia” con le note che imitano la marcia del treno sulle rotaie, il fischio della partenza, la dolce melodia dei freni, fino all’incidente… Rossini non ama
viaggiare in treno e, con questo sifflet satanique, sembra quasi vendicarsi…
Programma di altissimo livello, originale come sempre, interpreti magistrali, per la chiusura della stagione concertistica sammarinese, organizzata da Camerata del Titano, promossa e patrocinata dalla Carisp e dalla Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS.
Ma già si pensa all’edizione del prossimo anno, che sarà la ventesima Rassegna Musicale d’Autunno e, per questa importante scadenza, la locandina si riempirà di appuntamenti assolutamente significativi.
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