Nella giornata di ieri, martedì 7 aprile, a Strasburgo, la delegazione composta dal Segretario di Stato per gli Affari Interni e la Giustizia, Gian Carlo Venturini, dal Direttore del Dipartimento Affari Istituzionali e Giustizia, avv. Manuel Canti, dal Magistrato Dirigente, Dott.ssa Valeria Pierfelici, dal Commissario della Legge, avv. Alberto Buriani e dall’Uditore Commissariale, avv. Elisa Beccari, accompagnata dall’avv. Kristina Pardalos, Giudice sammarinese presso la Corte, ha avuto un incontro con il Presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Dean Spielmann, ad un anno di distanza dalla visita ufficiale compiuta dallo stesso in occasione della cerimonia di investitura degli Ecc.mi Capitani Reggenti il 1 aprile 2014. Nella giornata odierna, la delegazione ha partecipato all’udienza solenne della Grande Camera della Corte; nell’occasione si sono tenuti altresì incontri con alcuni giudici e funzionari della Corte in un clima di cordialità e collaborazione.
Il Presidente Spielmann aveva già sottolineato nell’orazione ufficiale tenuta nella cerimonia del 1 aprile 2014 come San Marino fosse stato il primo Paese a ratificare il 6 novembre 2013, il Protocollo n. 15, rendendo così omaggio alla sua tradizione di democrazia e all'affermazione della certezza del diritto a livello europeo. Nella medesima occasione, il Presidente Spielmann ebbe a caldeggiare la ratifica da parte del parlamento sammarinese anche del Protocollo n. 16, il cosiddetto "protocollo del dialogo", che prevede la possibilità, per i tribunali nazionali, di richiedere pareri alla Corte di Strasburgo. A tale raccomandazione la Repubblica ha dato seguito il 16 febbraio 2015, ponendosi, anche in questo caso, tra i primi e, attualmente unici due Stati, che hanno proceduto alla ratifica del protocollo stesso.
Il Presidente Spielmann non ha mancato di sottolineare il comportamento esemplare della Repubblica di San Marino “per quanto concerne l’esecuzione delle sentenze pronunciate nei suoi confronti”.
La delegazione, durante l’incontro, non ha mancato di ribadire il sostegno per quelle iniziative che la Corte vorrà intraprendere per garantire solidità, futuro ed efficacia alla Corte stessa ed alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, così come l’impegno per rendere l’ordinamento sammarinese sempre più rispondente alle raccomandazioni degli organismi internazionali poste a tutela di tali diritti ed alle esigenze dei cittadini di poter fruire di strumenti idonei alla difesa e garanzia dei diritti dell'uomo.
Comunicato stampa
Il Presidente Spielmann aveva già sottolineato nell’orazione ufficiale tenuta nella cerimonia del 1 aprile 2014 come San Marino fosse stato il primo Paese a ratificare il 6 novembre 2013, il Protocollo n. 15, rendendo così omaggio alla sua tradizione di democrazia e all'affermazione della certezza del diritto a livello europeo. Nella medesima occasione, il Presidente Spielmann ebbe a caldeggiare la ratifica da parte del parlamento sammarinese anche del Protocollo n. 16, il cosiddetto "protocollo del dialogo", che prevede la possibilità, per i tribunali nazionali, di richiedere pareri alla Corte di Strasburgo. A tale raccomandazione la Repubblica ha dato seguito il 16 febbraio 2015, ponendosi, anche in questo caso, tra i primi e, attualmente unici due Stati, che hanno proceduto alla ratifica del protocollo stesso.
Il Presidente Spielmann non ha mancato di sottolineare il comportamento esemplare della Repubblica di San Marino “per quanto concerne l’esecuzione delle sentenze pronunciate nei suoi confronti”.
La delegazione, durante l’incontro, non ha mancato di ribadire il sostegno per quelle iniziative che la Corte vorrà intraprendere per garantire solidità, futuro ed efficacia alla Corte stessa ed alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, così come l’impegno per rendere l’ordinamento sammarinese sempre più rispondente alle raccomandazioni degli organismi internazionali poste a tutela di tali diritti ed alle esigenze dei cittadini di poter fruire di strumenti idonei alla difesa e garanzia dei diritti dell'uomo.
Comunicato stampa
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