Nella mia veste di Consigliere della Repubblica, comprendendo e facendo salvo il necessario "diritto di cronaca" da parte delle redazioni delle varie testate giornalistiche, comunico che, nella giornata di ieri ho presentato un esposto presso le Autorità sammarinesi (Gendarmeria), a seguito delle pubblicazioni da parte della redazione del giornale “L’Informazione di San Marino” inerente i presunti verbali oggetto di segretazione;
segretazione che i Consiglieri della Repubblica non appartenenti alle Commissioni preposte (Commissione Giustizia e Consiglio Giudiziario Plenario), hanno, come il sottoscritto, rispettato e tollerato nonostante che l’oggetto del contendere da più di un anno sia al centro di attività e dibattiti Istituzionali, nonché di indagini giudiziarie in corso.
Il fatto per il sottoscritto è da ritenersi grave, ogni qualvolta queste violazioni accadono, ma in questo caso diventa anche spiacevole, per il semplice fatto che, se tali documenti sono segretati ai Consiglieri e per oltre un anno gli viene “opposta/vietata" la legittima visione, credo con tutta sincerità, che questi documenti debbano ritenersi non accessibili da parte di tutti.
L’esposto in oggetto, è stato da me consegnato alle Reggenza, accompagnato da una lettera che esplicita le ragioni dell’esposto stesso, e chiedendo alle loro Eccellenze di intervenire a riguardo, affinché, temi così delicati per la vita del nostro Paese e che riguardano in maniera anche riservata l’andamento istituzionale, non siano oggetto di strumentalizzazioni attraverso il “veicolo legittimo" che arriva in maniera diretta, ma in questi casi fuorviante alla pubblica opinione.
Alla Reggenza inoltre, ho chiesto che a questo punto, anche in previsione del dibattito di domani proprio sui temi che riguardano la Giustizia, si facciano promotori, attraverso il Segretario di Stato ed il Presidente della Commissione Giustizia che giungano in Aula le relazioni annuali previste dalla legge 145 del 2011 che, impone, che i consiglieri siano al corrente dello stato di Giustizia annualmente ma, guarda caso, sono tre anni che ciò non avviene.
Grato per l’attenzione.
Cs Lonfernini Teodoro - Consigliere
segretazione che i Consiglieri della Repubblica non appartenenti alle Commissioni preposte (Commissione Giustizia e Consiglio Giudiziario Plenario), hanno, come il sottoscritto, rispettato e tollerato nonostante che l’oggetto del contendere da più di un anno sia al centro di attività e dibattiti Istituzionali, nonché di indagini giudiziarie in corso.
Il fatto per il sottoscritto è da ritenersi grave, ogni qualvolta queste violazioni accadono, ma in questo caso diventa anche spiacevole, per il semplice fatto che, se tali documenti sono segretati ai Consiglieri e per oltre un anno gli viene “opposta/vietata" la legittima visione, credo con tutta sincerità, che questi documenti debbano ritenersi non accessibili da parte di tutti.
L’esposto in oggetto, è stato da me consegnato alle Reggenza, accompagnato da una lettera che esplicita le ragioni dell’esposto stesso, e chiedendo alle loro Eccellenze di intervenire a riguardo, affinché, temi così delicati per la vita del nostro Paese e che riguardano in maniera anche riservata l’andamento istituzionale, non siano oggetto di strumentalizzazioni attraverso il “veicolo legittimo" che arriva in maniera diretta, ma in questi casi fuorviante alla pubblica opinione.
Alla Reggenza inoltre, ho chiesto che a questo punto, anche in previsione del dibattito di domani proprio sui temi che riguardano la Giustizia, si facciano promotori, attraverso il Segretario di Stato ed il Presidente della Commissione Giustizia che giungano in Aula le relazioni annuali previste dalla legge 145 del 2011 che, impone, che i consiglieri siano al corrente dello stato di Giustizia annualmente ma, guarda caso, sono tre anni che ciò non avviene.
Grato per l’attenzione.
Cs Lonfernini Teodoro - Consigliere
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