Considerate le condizioni meteorologiche e l’evento nevoso che si è verificato, posso affermare con certezza, che il Servizio di coordinamento operativo dello sgombero neve, denominato CCO, non avrebbe potuto essere migliore anche se composto da ulteriori tecnici più esperti. Concordo pienamente con l’USL sulla necessità che un servizio pubblico essenziale come quello dello sgombero neve debba “avere protocolli chiari, aggiornati e condivisi” e la gestione dell’emergenza gestita secondo “piani prestabiliti” e senza diversità nell’approccio agli stessi. Una parte di questo lavoro è già stata eseguita adottando il PIANO EMERGENZA NEVE redatto dal Servizio Protezione Civile, che coordina le attività delle Forze dell’Ordine con l’AASLP e disciplina come attivare il servizio e come gestire le procedure di attivazione dei vari settori operativi in modo da garantire l'effettivo ed immediato impiego delle risorse necessarie al superamento dell'emergenza. Proprio per questo mi sento di confermare il lavoro svolto a regola d’arte dai tecnici dell’attuale CCO e preciso al partito di Repubblica Futura, che essi sono tutti professionisti e per via della loro professionalità, esperienza e competenza, conoscono bene il territorio, sono stati formati anche grazie ad incontri specifici con tecnici esperti dell’ANAS ed hanno eseguito simulazioni pratiche di attivazione del Servizio anche con tecnici esperti ora in pensione dell’AASLP. Questo è dimostrato dal fatto che alla prima emergenza, codificata con colore giallo, con 60 cm di neve a Borgo Maggiore e 1 metro di neve a San Marino Città in 24 ore, il Servizio ha garantito la percorribilità delle strade e superato le criticità nel giro di due giorni, pertanto significa che hanno fatto il proprio dovere. Comprendo il disappunto dei rappresentanti della CSU (Centrale Sindacale Unitaria) perché è una situazione spiacevole che avrei voluto evitare, ma non trovo giusto che gli stessi non abbiano preso posizione nel momento in cui un partito politico (RF) ha attaccato il nuovo gruppo di Coordinamento del CCO definendolo “un disastro annunciato” senza conoscere nel merito il lavoro e le attività svolte. E tengo a precisare che la mia non e stata né una “accusa” né un “attacco” ma una sola descrizione dei fatti che ognuno di noi può girarla a seconda di chi si vuole difendere. Cambiare le procedure per “migliorare” un servizio al fine renderlo più “efficiente” ed “efficace” non può essere visto come un modo di lavorare “discutibile nella gestione del personale da parte del Direttore” come definito dalla CSU perché così si finisce ad accusare un lavoratore “Dirigente” a cui spetta prendere decisioni per garantire un servizio pubblico essenziale come quello della rotta neve. Ripeto, avrei voluto sentire qualche parola di appoggio anche nei confronti di coloro che hanno gli stessi diritti in qualità di dipendenti e soprattutto senso del dovere perché senza di loro il servizio probabilmente non sarebbe stato garantito. Tutti i servizi: manuale, pale, trattori e spargisale, sono stati contattati tempestivamente e coordinati nei momenti di minor disagio alla circolazione, anche la notte quando la cittadinanza non vede. SEGRETERIA DI STATO AL TERRITORIO, L’AMBIENTE, L’AGRICOLTURA, LA PROTEZIONE CIVILE E I RAPPORTI CON L'A.A.S.L.P. Inoltre è bene precisare che il Servizio sgombero neve è composto da coordinatori operativi che una volta attivati dal CCO devono gestire l’emergenza in campo e da tutti gli operativi salariati aziendali e privati. Questi ultimi sono per la maggior parte sempre gli stessi, eccetto nuovi ingressi dovuti al normale avvicendamento aziendale per pensionamento. A tal proposito, resta da completare la parte procedurale relativa all’operatività in campo delle squadre operative che non mi risulta ad oggi redatta. Certamente la redazione delle procedure operative sarà un lavoro da svolgere per il prossimo anno e già si è al lavoro su questo fronte. Agli esperti di RF che osannano ripetutamente la gestione passata e non perdono occasione per accusare il Sottoscritto, dico che hanno una memoria così corta, da non ricordare che lo scorso anno ad esempio è stato attivato il servizio di salatura in ritardo a causa di un guasto meccanico al mezzo predisposto per il servizio di disgelo, con conseguenti incidenti causati dal fondo stradale ghiacciato. Ribadisco che il Servizio ha funzionato come da regola. Va ricordato che molti disagi sono stati causati da veicoli circolanti non attrezzati, nonostante le ripetute raccomandazioni e le previsioni meteo. La neve mista ad acqua era pesante, causando la caduta di rami con conseguenti strade chiuse anche per i mezzi di intervento. Non è stato possibile liberare alcune vie o parcheggi perché vi erano le macchine parcheggiate impropriamente o abbandonate. I mezzi operativi, i trattori non sono macchine infallibili ed anche quelli dei privati hanno subito dei guasti non prevedibili che hanno ritardato alcuni servizi. Questi sono dati oggettivi che devono essere necessariamente presi in considerazione e non è giusto intellettualmente addossare la colpa esclusivamente sugli attuali tecnici che hanno svolto la mansione di coordinamento. E dispiace soprattutto che venga attaccato il Direttore Barulli in questo momento che non può rispondere perché in astensione obbligatoria dal lavoro per maternità. La stessa avrebbe potuto certamente intervenire in alcune situazioni definite critiche, collaborando con il Servizio e questo purtroppo non le è stato possibile farlo. L’attuale Direttore facente funzione, ing. Vladimiro Selva, che ha accettato la sostituzione, oggi, ha la piena responsabilità della gestione operativa del servizio, ed avrà certamente controllato e vigilato affinchè tutti fossero nelle condizioni di lavorare al meglio. Lo stesso, nella sua relazione confermerà o meno l’operato dei tecnici del CCO in maniera mi auguro oggettiva, così come l’attività svolta da tutti gli operativi sul campo.
Cs SdS Territorio