In seguito all’istanza d’Arengo presentata da diversi aderenti di Unione Donne Sammarinesi lo scorso 4 ottobre e approvata dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 25 gennaio, oggi è stata scoperta la lapide che ricorda la straordinaria figura di Myriam Michelotti e intesta a suo nome il giardino compreso tra il Palazzo Pubblico e la Cava dei Balestrieri. Un luogo centralissimo, proprio a ridosso del cuore istituzionale del Paese.
Paladina dei diritti delle donne sin dalla fine degli anni Quaranta, indefessa animatrice del “Comitato per l’emancipazione della donna” (1955-1961) e della sua battaglia per la conquista del diritto di voto attivo da parte delle cittadine sammarinesi, Myriam Michelotti continuò ad impegnarsi anche dopo l’ottenimento del diritto di voto passivo (1973). Profondo e sentito fu infatti il suo contributo alle battaglie affinché le donne sammarinesi non perdessero la propria cittadinanza in caso di matrimonio con uno straniero e, in generale, per l’eliminazione di ogni discriminazione della donna a livello giuridico e civile.
Oggi il suo nome è stato finalmente inserito a pieno titolo nella toponomastica sammarinese, in modo che possa restare non solo nella storia di questo paese, ma anche nella memoria collettiva di tutte le cittadine e i cittadini sammarinesi e, soprattutto, possa essere conosciuto dalle giovani generazioni.
Comunicato stampa
Unione Donne Sammarinesi
UDS: Un giardino per Myriam
7 lug 2021
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