La Segreteria di Stato per l'Industria ha il piacere di rendere noti i risultati raggiunti dall’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi nel corso del 2018.
Nell’anno appena trascorso, l’USBM ha incassato complessivamente 1.394.167 Euro. Il valore degli incassi, rispetto al 2016 e al 2017, ha registrato incrementi sostanziali, rispettivamente di Euro 431.728,57 ed Euro 188.894,57, con un aumento percentuale del 31% e del 14%. Aumentano i depositi di brevetti europei, mentre i depositi di marchi nazionali rimangono stabili; si registra un minimo aumento per le registrazioni sul design.
La tassa sullo stemma, istituita nel 2017, nel suo primo anno di applicazione ha dato buoni risultati, con un incasso superiore alle attese.
Si è proceduto alla digitalizzazione dell’archivio marchi, grazie al supporto dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, che ha messo gratuitamente a disposizione dell’USBM il software e ha formato il personale.
È bene sottolineare che l’USBM ha effettuato in autonomia, senza ricorrere a straordinari lavorativi, la digitalizzazione dei fascicoli dei marchi a partire dall’anno 1999 fino al presente a costo zero. Nel 2019 con le stesse modalità sarà effettuata la digitalizzazione dell’archivio dei brevetti.
Per il biennio 2020-2021 il piano di organizzazione dell’USBM, stilato in cooperazione con le organizzazioni mondiali di riferimento (WIPO, EPO, EUIPO), prevede di realizzare la digitalizzazione dei processi, con il deposito elettronico delle domande.
Nel corso del 2018 le richieste di “Primo deposito” sono state 695, con un aumento di 75 domande rispetto all'anno precedente, mentre le richieste di “Rinnovo annuale” sono state 1881, con un aumento di 439 domande, sempre in riferimento al 2017.
Le domande di brevetto, in particolare, sono aumentate soprattutto presso l’EPO (European Patent Office) e a San Marino, rispettivamente di 82 e di 75 nuove richieste, su un totale di 695.
Anche per il deposito delle domande relative ai marchi c’è stato un incremento rispetto all’anno scorso: 198 sono state le domande di Primo deposito, contro le 162 del 2017, mentre i rinnovi sono passati da 70 del 2017 a 74 nel 2018.
Per il deposito dei Disegni il primo deposito del 2018 consente di raggiungere quota 21, mentre i rinnovi ammontano a 14, incrementando le domande dello scorso anno, rispettivamente di 12 e 5.
Cs
Nell’anno appena trascorso, l’USBM ha incassato complessivamente 1.394.167 Euro. Il valore degli incassi, rispetto al 2016 e al 2017, ha registrato incrementi sostanziali, rispettivamente di Euro 431.728,57 ed Euro 188.894,57, con un aumento percentuale del 31% e del 14%. Aumentano i depositi di brevetti europei, mentre i depositi di marchi nazionali rimangono stabili; si registra un minimo aumento per le registrazioni sul design.
La tassa sullo stemma, istituita nel 2017, nel suo primo anno di applicazione ha dato buoni risultati, con un incasso superiore alle attese.
Si è proceduto alla digitalizzazione dell’archivio marchi, grazie al supporto dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, che ha messo gratuitamente a disposizione dell’USBM il software e ha formato il personale.
È bene sottolineare che l’USBM ha effettuato in autonomia, senza ricorrere a straordinari lavorativi, la digitalizzazione dei fascicoli dei marchi a partire dall’anno 1999 fino al presente a costo zero. Nel 2019 con le stesse modalità sarà effettuata la digitalizzazione dell’archivio dei brevetti.
Per il biennio 2020-2021 il piano di organizzazione dell’USBM, stilato in cooperazione con le organizzazioni mondiali di riferimento (WIPO, EPO, EUIPO), prevede di realizzare la digitalizzazione dei processi, con il deposito elettronico delle domande.
Nel corso del 2018 le richieste di “Primo deposito” sono state 695, con un aumento di 75 domande rispetto all'anno precedente, mentre le richieste di “Rinnovo annuale” sono state 1881, con un aumento di 439 domande, sempre in riferimento al 2017.
Le domande di brevetto, in particolare, sono aumentate soprattutto presso l’EPO (European Patent Office) e a San Marino, rispettivamente di 82 e di 75 nuove richieste, su un totale di 695.
Anche per il deposito delle domande relative ai marchi c’è stato un incremento rispetto all’anno scorso: 198 sono state le domande di Primo deposito, contro le 162 del 2017, mentre i rinnovi sono passati da 70 del 2017 a 74 nel 2018.
Per il deposito dei Disegni il primo deposito del 2018 consente di raggiungere quota 21, mentre i rinnovi ammontano a 14, incrementando le domande dello scorso anno, rispettivamente di 12 e 5.
Cs
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