A venti giorni dall’approvazione da parte del Consiglio Grande e Generale di un ordine del giorno relativo allo stato della sicurezza e ordine pubblico e alla nomina del Comandante del Corpo della Gendarmeria poco o nulla è dato sapere su come maggioranza e Governo intendono procedere sul tema sicurezza e Gendarmeria.
Diciamo poco o nulla, poiché le uniche notizie relative agli sviluppi della gestione post Gentili li abbiamo appresi dalla stampa.
UPR ha sostenuto l’ordine del giorno presentato da DC, PSD e AP poiché ha ritenuto logico che su un argomento del genere ci si concentrasse sul tema sicurezza e ordine pubblico e si arrivasse, secondo UPR, celermente alla nomina del nuovo Comandante della Gendarmeria.
UPR per questo ha rinunciato ad alcuni dei suoi punti programmatici poiché ritiene più sensato che su una questione come la sicurezza si debba avere il massimo coinvolgimento di tutte le forze politiche.
UPR è rispettosa dell’autonomia dei Corpi Uniformati e delle Forze dell’Ordine, tuttavia è rimasta decisamente perplessa della decisione del Governo di procedere immediatamente alla nomina del Comandante del Corpo e di un Vice Comandante.
Non ci aspettavamo di essere coinvolti in questo processo, ma almeno, come accade nei Paesi normali, notizie del genere non si apprendono leggendo la stampa il giorno dopo.
Ricordiamo che la nomina del Comandante della Gendarmeria è una prerogativa del Consiglio Grande e Generale e l’auspicio di UPR è che tale atto avvenga presto e con la massima condivisione di tutte le Rappresentanze Consiliari.
A ciò aggiungiamo che sarebbe compito della politica dare le linee di intervento, con adeguate risorse economiche e umane al nuovo vertice della Gendarmeria, per dare un apporto significativo a risolvere definitivamente le numerose problematiche sulla sicurezza e ordine pubblico.
UPR ricorda che il sostegno all’ordine del giorno non è “una cambiale in bianco” a disposizione di Governo e maggioranza, ma è un impegno a cui chiediamo risposte concrete e celeri.
La prossima settimana inizierà la sessione consiliare del mese di aprile e l’auspicio di UPR è che si definiscano percorsi veloci e trasparenti per la nomina dei vertici della Gendarmeria stabilendo le linee generali di intervento.
UPR vigilerà su questo argomento; i cittadini si attendono risposte e i Corpi di Polizia sono un fattore strategico per il futuro e la sicurezza della nostra Repubblica a cui la politica deve dare soluzioni decise e lineari.
Unione per la Repubblica
Diciamo poco o nulla, poiché le uniche notizie relative agli sviluppi della gestione post Gentili li abbiamo appresi dalla stampa.
UPR ha sostenuto l’ordine del giorno presentato da DC, PSD e AP poiché ha ritenuto logico che su un argomento del genere ci si concentrasse sul tema sicurezza e ordine pubblico e si arrivasse, secondo UPR, celermente alla nomina del nuovo Comandante della Gendarmeria.
UPR per questo ha rinunciato ad alcuni dei suoi punti programmatici poiché ritiene più sensato che su una questione come la sicurezza si debba avere il massimo coinvolgimento di tutte le forze politiche.
UPR è rispettosa dell’autonomia dei Corpi Uniformati e delle Forze dell’Ordine, tuttavia è rimasta decisamente perplessa della decisione del Governo di procedere immediatamente alla nomina del Comandante del Corpo e di un Vice Comandante.
Non ci aspettavamo di essere coinvolti in questo processo, ma almeno, come accade nei Paesi normali, notizie del genere non si apprendono leggendo la stampa il giorno dopo.
Ricordiamo che la nomina del Comandante della Gendarmeria è una prerogativa del Consiglio Grande e Generale e l’auspicio di UPR è che tale atto avvenga presto e con la massima condivisione di tutte le Rappresentanze Consiliari.
A ciò aggiungiamo che sarebbe compito della politica dare le linee di intervento, con adeguate risorse economiche e umane al nuovo vertice della Gendarmeria, per dare un apporto significativo a risolvere definitivamente le numerose problematiche sulla sicurezza e ordine pubblico.
UPR ricorda che il sostegno all’ordine del giorno non è “una cambiale in bianco” a disposizione di Governo e maggioranza, ma è un impegno a cui chiediamo risposte concrete e celeri.
La prossima settimana inizierà la sessione consiliare del mese di aprile e l’auspicio di UPR è che si definiscano percorsi veloci e trasparenti per la nomina dei vertici della Gendarmeria stabilendo le linee generali di intervento.
UPR vigilerà su questo argomento; i cittadini si attendono risposte e i Corpi di Polizia sono un fattore strategico per il futuro e la sicurezza della nostra Repubblica a cui la politica deve dare soluzioni decise e lineari.
Unione per la Repubblica
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