UPR intende pubblicamente sollevare un argomento molto importante che tocca da vicino tutti i cittadini sammarinesi possessori di un veicolo.
Da lunedì 18 aprile 2015 si attiveranno tutte le procedure tecniche che porteranno alla scomparsa del tagliando cartaceo dell' Rc Auto e si introdurrà un nuovo sistema di accertamento della copertura assicurativa tramite la lettura della targa con i dispositivi di rilevazione a distanza come Telepass, ZTL, Autovelox e Tutor.
Questo consentirà, in caso di evasione del pagamento di predisporre a distanza l'atto di accertamento di infrazione e inviare a casa la contravvenzione, senza necessità per le forze di polizia di fermare l'automobilista come accade ora.
Ma cosa accadrà per le auto con targa RSM?
UPR aveva presentato il 17 ottobre 2013 un’interpellanza sul tema. La risposta del governo era stata lacunosa in attesa sviluppi e in un punto in particolare si affermava:
“Nel caso in cui il tavolo tecnico composto da assicuratori, governo e forze di polizia decida di aderire completamente ai disposti del Decreto Ministeriale n. 110/2013, occorrerà di conseguenza rendere accessibile alle assicurazioni Italiane, la banca dati del registro veicoli che è già completamente informatizzato e potrebbe essere utilizzabile fin da ora per questa funzione.”
Sarebbe ora interessante sapere a che conclusioni è giunto il tavolo tecnico, poiché mentre in Italia i media riferiscono con dovizia di particolari sulle novità che da lunedì inizieranno per compagnia assicuratrici e cittadini a San Marino regna il silenzio più assoluto.
UPR ricorda che già oggi non c’è reciprocità per il pagamento delle contravvenzioni fra Repubblica d’Italia e San Marino, poiché mentre il nostro stato si impegna a recuperare le somme dovute da sanzioni comminate a targhe sammarinesi in Italia, nulla accade invece in senso contrario.
A ciò aggiungiamo addirittura le multe elevate a automobili sammarinesi che circolavano in Italia sprovviste del contrassegno internazionale RSM che a questo punto sarebbe l’assurdo nell’assurdo.
Con l’applicazione della normativa italiana della dematerializzazione delle targhe senza alcun tipo di correttivo si arriverebbe all’assurdo di avere tutti i dati del registro automezzi sammarinesi a disposizione in tempo reale dell’amministrazione italiana e ormai di sammarinese rimarrebbe solo il contrassegno sulla targa.
C’è poi un altro aspetto. Le forze di polizia sammarinesi come agiranno con i contrassegni dematerializzati italiani? Hanno gli strumenti tecnologici per rilevarli? Ricordiamo che a San Marino non esistono strumenti di rilevazione elettronica delle targhe.
Tanti i dubbi, poche le risposte e sicuramente è doverosa da parte degli uffici dell’Amministrazione coinvolti e del governo delle spiegazioni, il tema non è irrilevante e c’è un aspetto molto importante legato alla sovranità dello Stato.
UPR ritiene sia doveroso avere chiarimenti e in occasione della prossima sessione consiliare chiederà formalmente chiarimenti al Congresso di Stato.
Unione per la Repubblica.
Da lunedì 18 aprile 2015 si attiveranno tutte le procedure tecniche che porteranno alla scomparsa del tagliando cartaceo dell' Rc Auto e si introdurrà un nuovo sistema di accertamento della copertura assicurativa tramite la lettura della targa con i dispositivi di rilevazione a distanza come Telepass, ZTL, Autovelox e Tutor.
Questo consentirà, in caso di evasione del pagamento di predisporre a distanza l'atto di accertamento di infrazione e inviare a casa la contravvenzione, senza necessità per le forze di polizia di fermare l'automobilista come accade ora.
Ma cosa accadrà per le auto con targa RSM?
UPR aveva presentato il 17 ottobre 2013 un’interpellanza sul tema. La risposta del governo era stata lacunosa in attesa sviluppi e in un punto in particolare si affermava:
“Nel caso in cui il tavolo tecnico composto da assicuratori, governo e forze di polizia decida di aderire completamente ai disposti del Decreto Ministeriale n. 110/2013, occorrerà di conseguenza rendere accessibile alle assicurazioni Italiane, la banca dati del registro veicoli che è già completamente informatizzato e potrebbe essere utilizzabile fin da ora per questa funzione.”
Sarebbe ora interessante sapere a che conclusioni è giunto il tavolo tecnico, poiché mentre in Italia i media riferiscono con dovizia di particolari sulle novità che da lunedì inizieranno per compagnia assicuratrici e cittadini a San Marino regna il silenzio più assoluto.
UPR ricorda che già oggi non c’è reciprocità per il pagamento delle contravvenzioni fra Repubblica d’Italia e San Marino, poiché mentre il nostro stato si impegna a recuperare le somme dovute da sanzioni comminate a targhe sammarinesi in Italia, nulla accade invece in senso contrario.
A ciò aggiungiamo addirittura le multe elevate a automobili sammarinesi che circolavano in Italia sprovviste del contrassegno internazionale RSM che a questo punto sarebbe l’assurdo nell’assurdo.
Con l’applicazione della normativa italiana della dematerializzazione delle targhe senza alcun tipo di correttivo si arriverebbe all’assurdo di avere tutti i dati del registro automezzi sammarinesi a disposizione in tempo reale dell’amministrazione italiana e ormai di sammarinese rimarrebbe solo il contrassegno sulla targa.
C’è poi un altro aspetto. Le forze di polizia sammarinesi come agiranno con i contrassegni dematerializzati italiani? Hanno gli strumenti tecnologici per rilevarli? Ricordiamo che a San Marino non esistono strumenti di rilevazione elettronica delle targhe.
Tanti i dubbi, poche le risposte e sicuramente è doverosa da parte degli uffici dell’Amministrazione coinvolti e del governo delle spiegazioni, il tema non è irrilevante e c’è un aspetto molto importante legato alla sovranità dello Stato.
UPR ritiene sia doveroso avere chiarimenti e in occasione della prossima sessione consiliare chiederà formalmente chiarimenti al Congresso di Stato.
Unione per la Repubblica.
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