Di parole in libertà nelle ultime settimane ne sono state dette tante, sicuramente troppe. E così seguendo il copione di una strategia ormai ben collaudata, nel dire tutto e il contrario di tutto, è mancata completamente la chiarezza. Ne è un esempio la lunga telenovela sugli aumenti di luce e gas. Si era partiti dall’annunciare in pompa magna la bravura di AASS che aveva portato a casa un contratto di sette anni, spuntando per il gas un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato, per poi comunicare comunque aumenti che avrebbero comportato per la popolazione bollette addirittura triplicate. Dopo una serie di comunicati da parte di Sindacati e Assoconsumatori e l’annuncio dello Sciopero, le percentuali di aumento sono state ridimensionate, ma non è stato fatto quel passo indietro richiesto a gran voce da tutta la collettività. Lo scorso 15 novembre un fiume di persone si è riversato in piazza per reclamare i propri diritti e il Segretario con delega ad AASS, sentitosi chiamato in causa, ha affidato ad un video la sua risposta a chi protestava anche per le bollette. E finalmente, anche se tra le righe, è arrivata la risposta che da tempo la cittadinanza aspettava: gli aumenti servono a rimpinguare le casse vuote di AASS. Chi se la prende con il Governo attuale – ha evidenziato il Segretario – soffre evidentemente di amnesia e sbaglia i tempi della protesta che sarebbe dovuta andare in scena contro il Governo precedente mentre venivano depauperate, tra le altre cose, le casse di AASS che – ricorda sempre il Segretario – nel 2016 potevano contare su ben 70milioni di accantonamenti. A questo punto le domande però sorgono spontanee: in circa tre anni, quindi dall’insediamento di questo Governo, oltre a gravare sulle tasche dei cittadini, quali provvedimenti sono stati presi per far cambiar rotta ad AASS? C’è continuità tra la gestione insediatasi nel 2018, quando l’altro Governo ha “spostato” chi in 13 anni aveva non solo ripianato, ma portato in super utile AASS, e quella di oggi? E se sì, visti i risultati sotto gli occhi di tutti, perché? Indipendentemente da risposte che arriveranno o forse no, la realtà dei fatti è che la gente fatica sempre di più ad arrivare a fine mese e a districarsi fra mille burocrazie giornaliere e la politica non trova soluzioni, tutto il resto è “fuffa”.
cs USL e UCS