Il Piano di Salvaguardia della Balneazione, il più importante intervento di risanamento ambientale d’Italia messo in campo dal Comune di Rimini, Hera, Romagna Acque e Amir, diventa oggetto di studio e approfondimento. Questa mattina l’impianto di depurazione di Santa Giustina, inaugurato lo scorso giugno e parte fondamentale del PSBO, è stato oggetto di una approfondita visita voluta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per una delegazione di imprenditori cinesi che operano nel settore ambientale. Dopo un breve briefing introduttivo, la delegazione è stata accompagnata lungo la nuova sezione a membrane, la nuova tecnologia introdotta nell’impianto e che ne fa la struttura più grande d’Europa.
Tantissime le domande che hanno accompagnato lungo il percorso i tecnici e i responsabili dell’impianto gestito da Hera.
Il depuratore di Santa Giustina, ricordiamolo, è oggi una struttura altamente innovativa e all’avanguardia che, grazie agli investimenti fatti dal 2011, quasi 30 milioni di euro (oltre 40 se si contano anche i lavori per la realizzazione della Dorsale Nord), ora è in grado di servire 560 mila abitanti equivalenti durante la stagione estiva. L’intervento recentemente concluso, si è concentrato nella realizzazione di una nuova linea depurativa con membrane a ultrafiltrazione, di una vasca di accumulo da circa 26 mila mc (quasi il contenuto di 10 piscine olimpioniche) e di un impianto di disinfezione finale che elimina batteri e virus. Nel nuovo impianto, entro i prossimi 5 anni, verranno trattati in modo centralizzato tutti i reflui del territorio, che comprende i comuni di Rimini, Coriano, Santarcangelo, Verucchio, Poggio Torriana, Bellaria Igea Marina, San Leo, Borghi (quest’ultimo della provincia di Forlì-Cesena) e i reflui dello stato di San Marino.
Tantissime le domande che hanno accompagnato lungo il percorso i tecnici e i responsabili dell’impianto gestito da Hera.
Il depuratore di Santa Giustina, ricordiamolo, è oggi una struttura altamente innovativa e all’avanguardia che, grazie agli investimenti fatti dal 2011, quasi 30 milioni di euro (oltre 40 se si contano anche i lavori per la realizzazione della Dorsale Nord), ora è in grado di servire 560 mila abitanti equivalenti durante la stagione estiva. L’intervento recentemente concluso, si è concentrato nella realizzazione di una nuova linea depurativa con membrane a ultrafiltrazione, di una vasca di accumulo da circa 26 mila mc (quasi il contenuto di 10 piscine olimpioniche) e di un impianto di disinfezione finale che elimina batteri e virus. Nel nuovo impianto, entro i prossimi 5 anni, verranno trattati in modo centralizzato tutti i reflui del territorio, che comprende i comuni di Rimini, Coriano, Santarcangelo, Verucchio, Poggio Torriana, Bellaria Igea Marina, San Leo, Borghi (quest’ultimo della provincia di Forlì-Cesena) e i reflui dello stato di San Marino.
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