Due uomini originari del Foggiano sono stati arrestati ieri dai carabinieri di Rimini su ordine del gip di Rimi in Fiorella Casadei. L'accusa per i due, un 54enne e un 48enne ai domiciliari su richiesta del pm Marino Cerioni, è di truffa. Le indagini dei carabinieri di Rimini partono 4 agosto scorso in seguito ad una denuncia di un cittadino che dopo aver messo in vendita la propria autovettura Ford Kuga su un noto sito di vendite on-line, era stato contattato da un potenziale acquirente che, dopo aver visionato l'auto, aveva perfezionato l'acquisto consegnando un assegno postale da 17.900 euro poi risultato contraffatto. La particolarità del reato stava nella velocità con cui veniva configurato in tutte le sue fasi. L'acquirente infatti, consegnato l'assegno falso, approfittando della difficoltà di verificare subito la sua copertura, si recava immediatamente con la vittima presso una agenzia per effettuare il passaggio di proprietà e, divenuto neo proprietario, nello stesso giorno, cedeva a sua volta l'autovettura ad una terza persona, un imprenditore locale che, in accordo con lui, se ne sbarazzava ad un prezzo inferiore a quello di mercato. La particolarità del doppio passaggio di proprietà, secondo i carabinieri, rendeva quindi il bene di fatto irrecuperabile da parte della vittima che si ritrovava quindi senza auto e con un assegno in mano di pochi euro. La stessa tecnica è stata utilizzata in altre tre occasioni con la complicità, nella provincia di Foggia di un o dei due arrestati pluripregiudicato sottoposto al regime della sorveglianza speciale che si prestava, nonostante non avesse neanche la patente di guida, ad intestarsi il secondo passaggio di proprietà delle auto. In totale le autovetture indebitamente acquisite, sottratte ai legittimi proprietari e per cui si è proceduto in questa attività, sono state 4 (oltre alla Ford Kuga una Peugeot 2008, una Renault Captur ed infine una Lancia Musa) di cui 2 recuperate dai militari nelle province di Foggia e Campobasso. Oltre ai due arrestati sono stati denunciati a piede libero sempre per truffa aggravata un 41enne che materialmente contattava gli inserzionisti sul sito on-line ed acquistava con il titolo falsificato le autovetture.
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