Una studentessa stava passeggiando lungo la strada a Bologna quando ha notato un uomo che la stava seguendo. La ragazza è fuggita fino al portone di casa, ma è stata bloccata dall'inseguitore, che ha abusato di lei. Fortunatamente è riuscita successivamente a divincolarsi e ad entrare nell'appartamento.
Ha avuto poi il coraggio di presentare denuncia alla questura, che attraverso la descrizione della vittima e le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza è riuscita a identificare il colpevole.
L'aggressore è un maniaco seriale che già nel 2014 aveva già aggredito diverse donne nella zona universitaria. Si chiama Cesarin Tivadar, romeno di 30 anni. Quattro anni fa numerosi episodi di abusi gli avevano fatto guadagnare l'appellativo di "palpeggiatore di Bologna". Aveva patteggiato due anni dopo essersi scusato con le vittime. Era tornato in libertà fino a ieri sera.
Dopo il suo arresto la polizia scientifica ha anche effettuato i rilevamenti per riscontrare le tracce biologiche dell'aggressore. L'uomo è nuovamente in stato di arresto.
Ha avuto poi il coraggio di presentare denuncia alla questura, che attraverso la descrizione della vittima e le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza è riuscita a identificare il colpevole.
L'aggressore è un maniaco seriale che già nel 2014 aveva già aggredito diverse donne nella zona universitaria. Si chiama Cesarin Tivadar, romeno di 30 anni. Quattro anni fa numerosi episodi di abusi gli avevano fatto guadagnare l'appellativo di "palpeggiatore di Bologna". Aveva patteggiato due anni dopo essersi scusato con le vittime. Era tornato in libertà fino a ieri sera.
Dopo il suo arresto la polizia scientifica ha anche effettuato i rilevamenti per riscontrare le tracce biologiche dell'aggressore. L'uomo è nuovamente in stato di arresto.
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