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Protezione sismica, cosa sapere? La risposta al simposio dell’Università di San Marino

La delegazione di accademici ricevuta in udienza dai Reggenti

6 lug 2024
Le interviste a Davide Forcellini e Alessandro Palermo
Le interviste a Davide Forcellini e Alessandro Palermo

Composti intelligenti che reagiscono immediatamente alle onde dei terremoti, nanotecnologie non invasive e sostenibili per la protezione sismica degli edifici e delle infrastrutture. Questi gli argomenti di ricerca del simposio sull’Ingegneria Sismica al centro congressi Kursaal. Evento organizzato dal docente dell'Università di San Marino Davide Forcellini, che ha invitato sul Titano professori di fama internazionale: da Joel Conte dell’Università della California di San Diego a Hing Ho Tsang dell’Ateneo di Dundee. 

 Approfondimenti che hanno coinvolto gli strumenti con cui gli edifici vengono fatti crollare simulando terremoti di varie entità, i metodi di isolamento dei palazzi, gli impatti sui ponti. In mattinata ai Capi di Stato, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, era stata presentata in udienza in anteprima la pubblicazione scientifica "Studio di resilienza sismica di Palazzo Pubblico" e Forcellini è intervenuto al convegno proprio su questo tema. La Reggenza ha rimarcato l'importanza dello studio "per le future scelte per la conservazione di monumenti iscritti nel patrimonio Unesco". 

"Il sistema di isolamento alla base, sia geotecnico che tradizionale, potrebbe essere una metodologia da implementare all’interno della nostra comunità non solo per palazzo pubblico - spiega Davide Forcellini, docente Dinamica delle costruzioni Università RSM -  ma anche per altre strutture ed infrastrutture all’interno di San Marino. Praticamente significa disaccoppiare il terreno dalla struttura in modo tale che gli effetti del terremoto vengano ridotti così da mettere in sicurezza la struttura". 

Ma si è parlato anche di resilienza sismica delle comunità "Riusciamo a garantire che non ci siano collassi di edifici però non siamo ancora a livello di riuscire a garantire che l’intera comunità sia capace di poter sostenere un terremoto e continuare a lavorare come se niente fosse - conclude Alessandro Palermo, docente Ingegneria strutturale Università della California di San Diego - Questa è una sfida che non deve essere solo a livello di comunità scientifica ma deve cercare di abbracciare i politici e anche i cittadini. Penso che San Marino potrebbe essere un esempio fantastico, perché è una comunità molto piccola, uno Stato piccolo in cui è più facile connettere i soggetti coinvolti". Nel video le

Le interviste a Davide Forcellini, docente Dinamica delle costruzioni Università RSM, Alessandro Palermo, docente Ingegneria strutturale Università della California di San Diego.





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