Sono concentrati su due-tre sospetti gli approfondimenti che la squadra mobile della polizia sta conducendo a Bologna per individuare l'autore di almeno cinque aggressioni sessuali ai danni di ragazze, denunciate nei giorni scorsi in città. Da quello che si apprende, i sospettati sono stranieri e uno di questi viene ritenuto maggiormente compatibile con gli identikit realizzati grazie alle testimonianze delle vittime. C'è quindi una concentrazione superiore su di lui e gli investigatori hanno in mano almeno un solido elemento su cui lavorare, su cui c'è comprensibile riserbo, richiesto anche ai mezzi di informazione. Sono state acquisite e si stanno visionando le immagini di diverse telecamere piazzate nel centro storico. E si stanno continuando a sentire testimonianze sia delle vittime che di personaggi legati agli ambienti frequentati dai sospettati, come alcuni locali della zona universitaria. Le indagini sono coordinate dal pm Laura Sola. Ieri in un paio di occasioni le ricerche avevano portato a persone che però poi sono state 'scartate', perché non compatibili. Un giovane che era in una biblioteca pubblica è stato raggiunto e identificato da alcuni agenti, dopo la segnalazione di altri utenti che pensavano di aver riconosciuto il 'maniaco'. Ma è risultato completamente estraneo.
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