Funerali privati oggi pomeriggio per Giulio Andreotti, il sette volte presidente del Consiglio e 22 volte ministro morto ieri a 94 anni nella sua casa romana. “Un amico degli Stati Uniti che credeva nella partnership transatlantica - ha detto di lui il Dipartimento di Stato americano – per 50 anni considerato il simbolo vivente del potere”. Telegramma a Napolitano anche del leader del Cremlino Putin: “Ha dato grande contributo allo sviluppo del Paese e sostenuto la cooperazione con Mosca”. Il capo dello Stato oggi si è recato alla camera ardente.
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