Per anni, dal 2005, ha tenuto nei confronti della madre - oggi 89enne - una condotta violenta fatta di minacce, percosse e totale disinteresse verso i suoi bisogni. Protagonista della vicenda, un 55enne - già noto alle forze dell'ordine - bloccato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Forlì dietro ordinanza di custodia cautelare e allontanamento dalla casa familiare, emessa del Gip della città romagnola, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
L'anziana donna, stando ai riscontri, era costretta a subire un regime di vita degradante, doloroso ed avvilente tanto da generare una condizione psicologica di grave prostrazione. L'attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile forlivese ha preso il via dalla segnalazione di un medico dell'Ospedale cittadino.
Lo scorso 16 febbraio la signora si era presentata al nosocomio per una visita medica programmata: il dottore ha notato una vistosa ecchimosi all'occhio destro, conseguenza di un'aggressione subita dal figlio convivente. Nonostante l'89enne si sia rifiutata di sporgere formale denuncia, i poliziotti hanno raccolto elementi tali da far scattare il provvedimento cautelare: il recupero di tutti gli accessi al Pronto Soccorso ed i referti medici hanno evidenziato come la signora, in passato, fosse stata ricoverata per patologie tipiche di chi è vittima di aggressioni fisiche retrodatata dagli agenti sino al 2005.
L'anziana donna, stando ai riscontri, era costretta a subire un regime di vita degradante, doloroso ed avvilente tanto da generare una condizione psicologica di grave prostrazione. L'attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile forlivese ha preso il via dalla segnalazione di un medico dell'Ospedale cittadino.
Lo scorso 16 febbraio la signora si era presentata al nosocomio per una visita medica programmata: il dottore ha notato una vistosa ecchimosi all'occhio destro, conseguenza di un'aggressione subita dal figlio convivente. Nonostante l'89enne si sia rifiutata di sporgere formale denuncia, i poliziotti hanno raccolto elementi tali da far scattare il provvedimento cautelare: il recupero di tutti gli accessi al Pronto Soccorso ed i referti medici hanno evidenziato come la signora, in passato, fosse stata ricoverata per patologie tipiche di chi è vittima di aggressioni fisiche retrodatata dagli agenti sino al 2005.
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