La Direzione investigativa antimafia di Bologna ha sequestrato beni mobili ed immobili per un valore complessivo di oltre cinque milioni di euro, tutti riconducibili all'imprenditore 48enne Girolamo Conte, pregiudicato di origine pugliese, residente in provincia di Modena. Il provvedimento è stato adottato dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Taranto, su proposta del direttore della Dia Arturo De Felice, nell'ambito della strategia che mira ad aggredire i patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni mafiose. In dettaglio, sono stati sequestrati: il capitale sociale e l'intero complesso aziendale sia della "Hammer" di Modena, impresa edile che costruisce case, sia della "White queen", anch''essa con sede a Modena e attiva nel noleggio di auto. Sequestrati anche decine di "beni immobili, autovetture e svariati rapporti finanziari", elenca una nota della Dia. L''operazione messa a segno, sottolinea lo stesso comunicato, "conferma il ruolo nevralgico della presenza della Direzione investigativa antimafia anche in Emilia-Romagna, da tempo fortemente allertata per i tentativi di infiltrazione mafiosa nelle opere di ricostruzione" post terremoto.
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