Oggi pomeriggio l'interrogatorio di garanzia di Claudio Podeschi, l'ex segretario di Stato arrestato lunedì pomeriggio. Continuano gli interrogatori, chiamato in tribunale a testimoniare anche Marziano Guidi.
Gli avvocati difensori di Podeschi, Massimiliano Annetta e Achille Campagna, sono arrivati alle 15 nel carcere dei Cappuccini, 40 minuti dopo sono stati raggiunti dai commissari della legge Simon Luca Morsiani e Alberto Buriani. Le indagini proseguono a spron battuto, questa mattina ha testimoniato anche Marziano Guidi, già direttore di Fincompany, ed altri interrogatori sono attesi nei prossimi giorni. Le accuse mosse nei confronti di uno dei leader storici della Dc sono pesanti: associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio. Indagati anche l'ex presidente di Banca commerciale sammarinese Giuseppe Roberti e l'ex direttore Gilberto Canuti, Pietro Silva, legato alla Fondazione per la promozione economica e finanziaria sammarinese al centro dell'indagine, Biljana Baruca, in carcere con Podeschi, e due soggetti di nazionalità greca, Stefanos Balafoutis e Stefanos Papadopoulos. “Non ho idea di chi siano”, ci ha detto l'avvocato Annetta. Gli inquirenti ritengono siano prestanome dello stesso Podeschi, il cui nome, per coincidenza, è già stato associato alla Grecia: nella relazione della commissione antimafia infatti, era riportato che Podeschi avviò una pratica di recupero crediti da una società greca “Galaxy”, e che nell'occasione si era presentato al suo studio al Wtc anche Francesco Vallefuoco. L'associazione criminosa, per gli inquirenti, ha trasferito e occultato ingenti somme di denaro sul conto intestato alla Fondazione; con bonifici, versamenti in contanti e assegni. I fondi poi venivano prelevati, in parte riversati su libretti al portatore e in parte su rapporti e beni immobili fittiziamente intestati a terzi ma, per le accuse, riconducibili a Podeschi. E in Banca commerciale sammarinese fu creata una “banca nella banca”, dove far confluire pagamenti corruttivi. Sulla carta, la Fondazione avrebbe dovuto rivitalizzare il Paese, ma i suoi progetti furono tutti abortiti. Uno conobbe una prima embrionale esecuzione, sotto forma di consulenza in vista della realizzazione di un nuovo ospedale. La progettazione sarebbe stata affidata ad una società canadese alla quale l'Iss avrebbe già conferito un incarico di consulenza. Ulteriori indagini, per questo, sono in corso. Così come altre verifiche serviranno a capire perché politici come Armen Sarkissian, ex primo ministro armeno, avrebbe versato non meno di 3 milioni di euro alla Fondazione.
FB
Gli avvocati difensori di Podeschi, Massimiliano Annetta e Achille Campagna, sono arrivati alle 15 nel carcere dei Cappuccini, 40 minuti dopo sono stati raggiunti dai commissari della legge Simon Luca Morsiani e Alberto Buriani. Le indagini proseguono a spron battuto, questa mattina ha testimoniato anche Marziano Guidi, già direttore di Fincompany, ed altri interrogatori sono attesi nei prossimi giorni. Le accuse mosse nei confronti di uno dei leader storici della Dc sono pesanti: associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio. Indagati anche l'ex presidente di Banca commerciale sammarinese Giuseppe Roberti e l'ex direttore Gilberto Canuti, Pietro Silva, legato alla Fondazione per la promozione economica e finanziaria sammarinese al centro dell'indagine, Biljana Baruca, in carcere con Podeschi, e due soggetti di nazionalità greca, Stefanos Balafoutis e Stefanos Papadopoulos. “Non ho idea di chi siano”, ci ha detto l'avvocato Annetta. Gli inquirenti ritengono siano prestanome dello stesso Podeschi, il cui nome, per coincidenza, è già stato associato alla Grecia: nella relazione della commissione antimafia infatti, era riportato che Podeschi avviò una pratica di recupero crediti da una società greca “Galaxy”, e che nell'occasione si era presentato al suo studio al Wtc anche Francesco Vallefuoco. L'associazione criminosa, per gli inquirenti, ha trasferito e occultato ingenti somme di denaro sul conto intestato alla Fondazione; con bonifici, versamenti in contanti e assegni. I fondi poi venivano prelevati, in parte riversati su libretti al portatore e in parte su rapporti e beni immobili fittiziamente intestati a terzi ma, per le accuse, riconducibili a Podeschi. E in Banca commerciale sammarinese fu creata una “banca nella banca”, dove far confluire pagamenti corruttivi. Sulla carta, la Fondazione avrebbe dovuto rivitalizzare il Paese, ma i suoi progetti furono tutti abortiti. Uno conobbe una prima embrionale esecuzione, sotto forma di consulenza in vista della realizzazione di un nuovo ospedale. La progettazione sarebbe stata affidata ad una società canadese alla quale l'Iss avrebbe già conferito un incarico di consulenza. Ulteriori indagini, per questo, sono in corso. Così come altre verifiche serviranno a capire perché politici come Armen Sarkissian, ex primo ministro armeno, avrebbe versato non meno di 3 milioni di euro alla Fondazione.
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