E' da poco cominciata nell'aula Metrangolo del Tribunale di Brindisi l'ultima delle udienze del processo a Giovanni Vantaggiato, imputato sia per la strage della scuola Morvillo Falcone, in cui perse la vita Melissa Bassi e rimasero ferite altre nove persone, sia per un precedente attentato del 2008. Vantaggiato ha rinunciato ad assistere all'udienza. Oggi spazio all'arringa del suo difensore, Franco Orlando. Se non vi saranno repliche, la corte si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza che potrebbe essere emessa nel tardo pomeriggio o in serata. In aula sono presenti alcune delle studentesse rimaste gravemente ferite nell'attentato: Selena, Azzurra, Sabrina; sono assenti invece Veronica e Vanessa Capodieci. C'é Massimo Bassi, il papà di Melissa, ma non Rita Bassi, la madre, che ha presenziato a tutte le udienze e che, per quanto riferisce il suo legale, Fernando Orsini, arriverà in aula solo per la lettura del dispositivo. L'accusa, sostenuta dal procuratore della Dda, Cataldo Motta, e dal suo sostituto, Guglielmo Cataldi, ha chiesto nelle scorse settimane l'ergastolo con isolamento diurno per tre anni, il riconoscimento dell'aggravante terroristica per i soli fatti di Brindisi, quindi senza la continuazione con il precedente del 2008, e la confisca di tutti i beni dell'imprenditore di Copertino, un patrimonio di circa due milioni di euro, per risarcire tutte le parti civili.
Riproduzione riservata ©