Resta in carcere il professore di un istituto superiore di Riccione accusato di atti sessuali con una 15enne, arrestato martedì dalla squadra mobile di Rimini. Sentito dal Gip, per l'interrogatorio di garanzia, avrebbe ammesso di aver scambiato messaggi con la ragazza, ma ha escluso di avere avuto con lei qualsiasi tipo di contatto fisico. "Ho sbagliato", avrebbe detto davanti al giudice, sostenendo che sarebbe stata la ragazzina a fare il primo passo, chiedendogli l'amicizia su Facebook. Gli avvocati difensori, Alessandro Buzzoni di Rimini e Roberto Brunelli di Pesaro, avevano chiesto la sostituzione della misura cautelare in carcere con i domiciliari. Il docente, 46enne originario della provincia di Pesaro, è accusato di aver inviato alla ragazzina un file audio con esplicite richieste sessuali, poi circolato tra vari telefonini nella scuola. L'indagine è nata dalla segnalazione del preside dell'istituto che aveva raccolto a sua volta quella di alcune mamme.
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