Una maxi operazione della polizia di Stato e della Municipale contro il commercio abusivo sulla spiaggia di Rimini. E' stata recuperata merce contraffatta per un valore di 18mila euro, fermate 30 persone e e bloccati 4 senegalesi clandestini, che sono stati portati al centro di identificazione ed espulsione di Bari.
Le indagini della polizia hanno individuato parco Pertini come ritrovo degli abusivi che, da lì, andavano tra i Bagno 100 e 110 a stendere la loro merce sulla battigia. L'operazione è scattata venerdì mattina: 60 agenti, tra Municipale e Polizia di Stato hanno accerchiato 30 venditori. Dal controllo dei documenti di 15 di loro sono emerse irregolarità ed è quindi scattato l'accompagnamento in Questura. Tra loro è stato pizzicato anche un senegalese di 35 anni detto "Caucciù", leader dei venditori abusivi già fermato il 5 agosto, che, nonostante il foglio di via da Rimini, era rimasto in città. Per 7 senegalesi fermati coi borsoni pieni di scarpe e articoli di pelletteria contraffatti è scattata la denuncia per ricettazione e commercio di prodotti falsi. Per altri è scattato il foglio di via obbligatorio e sono stati denunciati per minacce e violenza a pubblico ufficiale.
Le indagini della polizia hanno individuato parco Pertini come ritrovo degli abusivi che, da lì, andavano tra i Bagno 100 e 110 a stendere la loro merce sulla battigia. L'operazione è scattata venerdì mattina: 60 agenti, tra Municipale e Polizia di Stato hanno accerchiato 30 venditori. Dal controllo dei documenti di 15 di loro sono emerse irregolarità ed è quindi scattato l'accompagnamento in Questura. Tra loro è stato pizzicato anche un senegalese di 35 anni detto "Caucciù", leader dei venditori abusivi già fermato il 5 agosto, che, nonostante il foglio di via da Rimini, era rimasto in città. Per 7 senegalesi fermati coi borsoni pieni di scarpe e articoli di pelletteria contraffatti è scattata la denuncia per ricettazione e commercio di prodotti falsi. Per altri è scattato il foglio di via obbligatorio e sono stati denunciati per minacce e violenza a pubblico ufficiale.
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