Un piano di prevenzione e controllo per garantire un Capodanno sicuro che ha funzionato. Presidiate dalle forze dell'ordine le strade della Repubblica, i locali e luoghi di ritrovo. Solo qualche caso di ubriachezza, giovani molesti, nelle feste private con segnalazioni che sono giunte alla Gendarmeria dal vicinato. Poi un intervento a Valdragone, per un giovane alla guida, uscito di strada, sembra a causa un colpo di sonno, fortunatamente incolume. Ubriachezza alla base delle decine di accessi ai Pronto Soccorso di Rimini e Riccione, soprattutto giovani, che nella notte più lunga dell'anno non hanno retto agli eccessi dell'acol. Anche la Riviera presidiata, con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rimini che segnala la presenza, già dalla sera del 30 dicembre, di oltre 40 pattuglie, per 350 uomini a controllare 487 veicoli e oltre 1100 persone. Resta invece triste e drammatico il bilancio delle vittime di botti e fuochi d'artificio. Muore colpito da un razzo che stava testano un ristoratore del Casertano, e sempre un razzo uscito accidentalmente da una batteria di fuochi a uccidere un imprenditore, in provincia di Benevento. 361 feriti dai botti – per il Viminale – oltre 50 sono bambini.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
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