Un assistente della polizia penitenziaria ha aggredito un ispettore, provocandogli ferite e lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Il fatto è avvenuto a poca distanza di tempo dalla tragedia di Torino, dove un agente della penitenziaria ha ucciso un ispettore poi si è tolto la vita. “Certi fatti - hanno affermato i vertici del Sindacato Autonomo di polizia penitenziaria - sembrano annunciati da mesi e anni di tensioni e conflitti non risolti da un'Amministrazione completamente assente e priva di iniziativa a tutela del personale". "Ormai la situazione nelle carceri è talmente grave che può accadere di tutto. L'Istituto di Rimini è ormai da tempo senza un direttore a tempo pieno, così come Bologna, Ferrara e Forlì. Il personale è lasciato da solo ad affrontare problemi sempre più difficili, che possono anche sfociare in situazioni conflittuali che richiederebbero interventi adeguati da parte dei vertici".
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