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Caso Titoli: otto condanne e quattro proscioglimenti

La pena più pesante – 7 anni di prigionia – per Lorenzo Savorelli, ex direttore di Banca Centrale.

8 lug 2024
Caso Titoli: otto condanne e quattro proscioglimenti

Otto condanne e quattro proscioglimenti nella sentenza di primo grado del cosiddetto “Caso Titoli”, il principale processo tenutosi a San Marino in ambito bancario-finanziario che oltre alla “Operazione Demeter”, include la liquidazione illegittima di Asset Banca, l'assorbimento forzato della stessa in Cassa di Risparmio e il mancato rimborso del prestito 'Leiton'. I principali reati contestati sono amministrazione infedele, malversazione di pubblico ufficiale, truffa,  rivelazione di segreto d'ufficio, abuso di autorità , bancarotta ed anche interessi privati in atti di ufficio. Il Commissario della Legge Vico Valentini ha letto la sentenza alle 18:30 circa mentre il dibattimento si era chiuso poco prima delle 14, con le ultime richieste di assoluzione da parte delle difese degli imputati Mazzeo, Guidi e Moretti. La condanna più pesante, sette anni di prigionia (12mila euro di multa e cinque anni di interdizione), per Lorenzo Savorelli, ex direttore di Banca Centrale.  Francesco Confuorti, il finanziere dell'Advantage Financial, è stato condannato a sei anni (12mila euro di multa e cinque anni di interdizione). Cinque anni di prigionia (10mila euro di multa e cinque anni di interdizione) per Filippo Siotto della vigilanza di Banca Centrale. Quattro anni (10 mila euro di multa e cinque anni di interdizione) per Roberto Moretti direttore di Banca Centrale per alcuni mesi nel 2018. Anche l'ex direttore di Banca Cis Daniele Guidi è stato invece condannato a quattro anni (ottomila euro di multa). Quattro anni e sei mesi per Ugo Granata (10mila euro di multa) e tre anni (12mila euro di multa) a Mirella Sommella, entrambi del coordinamento di vigilanza di Banca Centrale. Emilio Gianatti, ex vicedirettore di Banca Cis condannato ad un anno e sei mesi pena sospesa. Prosciolto invece l'altro ex vicedirettore del Cis Marco Mularoni, così come l'ex vicedirettore di Bcsm Raffaele Mazzeo, il consulente del Cis Mario Fabiani e l'ex commissario di asset banca Roberto Venturini. Il Giudice Vico Valentini ha rinviato alla sede civile per il riconoscimento dei danni stabilendo però una provvisionale di 2 milioni di euro per Banca Centrale e Cassa di Risparmio. Disposta anche la confisca di beni e risorse sequestrati ad Advantage Financial ed altri della sfera Confuorti-Siotto. Questa in estrema sintesi la sentenza di primo grado. Ma non è finita qui visto che è pressoché scontato il ricorso in appello da parte degli imputati condannati.

Luca Salvatori





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