Un cittadino di Cattolica rischia una denuncia per diffamazione aggravata verso due ragazze che risiedono nello stesso condominio. L'uomo, quando ha scoperto la relazione omosessuale, avrebbe iniziato ad insultarle parlando con un'altra donna residente nel condominio, che poi ha rivelato quanto accaduto alle dirette interessate. L'amministratore di condominio ha invece rivelato di aver ricevuto dall'uomo messaggi e telefonate cariche di rabbia verso le due ragazze. Queste lamentano anche altri “dispetti” subiti: un giorno hanno trovato uno sputo sul telo utilizzato per coprire lo scooter, un altro la gomma bucata con un cacciavite.
Sulla vicenda è intervenuto Marco Tonti, presidente Arcigay Rimini 'Alan Turing', per dare il suo pieno sostegno. "Ogni giorno - osserva - persone Lgbt, lesbiche, gay bisessuali e transessuali, devono affrontare queste piccole e grandi angherie, offese sparate alle spalle, ripicche e danneggiamenti solo in quanto gay o lesbiche. Quella che pare una banale lite condominiale - prosegue Tonti - è invece un sintomo di un male che è ancora profondamente radicato nella società, di quell'omofobia malvagia che ogni giorno dobbiamo fronteggiare". "Ecco una dimostrazione (se ce ne fosse bisogno) dell'impellenza di una legge regionale contro l'omofobia anche in Emilia-Romagna, come già approvata in altre regioni”, argomenta Tonti, che conclude: "Da parte di Arcigay Rimini diamo il pieno sostegno alla querela e quando sarà il momento ci costituiremo parte civile".
Sulla vicenda è intervenuto Marco Tonti, presidente Arcigay Rimini 'Alan Turing', per dare il suo pieno sostegno. "Ogni giorno - osserva - persone Lgbt, lesbiche, gay bisessuali e transessuali, devono affrontare queste piccole e grandi angherie, offese sparate alle spalle, ripicche e danneggiamenti solo in quanto gay o lesbiche. Quella che pare una banale lite condominiale - prosegue Tonti - è invece un sintomo di un male che è ancora profondamente radicato nella società, di quell'omofobia malvagia che ogni giorno dobbiamo fronteggiare". "Ecco una dimostrazione (se ce ne fosse bisogno) dell'impellenza di una legge regionale contro l'omofobia anche in Emilia-Romagna, come già approvata in altre regioni”, argomenta Tonti, che conclude: "Da parte di Arcigay Rimini diamo il pieno sostegno alla querela e quando sarà il momento ci costituiremo parte civile".
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