Una vicenda orribile, che aveva sconcertato gli abitanti dell'Alta Valmarecchia, e che – nel 2008 - aveva portato alla denuncia a piede libero di un pensionato 70enne. L'accusa era pesantissima. Per lungo tempo avrebbe abusato sessualmente dello zio della moglie: un uomo di 68 anni, minorato psichico e riconosciuto invalido civile al 100%. In un'occasione la vittima sarebbe stata addirittura prelevata, dalla struttura protetta dove si trovava; per poi subire ripetuti abusi nell'abitazione dell'aguzzino. Al termine di un'indagine delicata e complessa, i Carabinieri avevano ottenuto, dall'Autorità Giudiziaria, l'applicazione del divieto di dimora, a Pennabilli, nei confronti del 70enne. Qualche giorno fa – dalla Corte di Appello di Ancona - è arrivata la condanna definitiva a 6 anni di reclusione. Questa mattina l'arresto, da parte dei militari dell'Arma, e l'accompagnamento dell'uomo al carcere dei Casetti. In manette, oggi, anche un 30enne georgiano; fermato grazie all'intervento del capo della Squadra Mobile di Rimini, Massimo Sacco, che si trovava in zona libero dal servizio. Il giovane, fingendosi un cliente, era entrato in un negozio di calzature di Marina Centro, per poi impossessarsi di una borsa lasciata a terra da una donna di San Marino, che stava provando delle scarpe. La fuga, in sella ad una bicicletta, è durata pochissimo: il georgiano è stato infatti prontamente bloccato dal dirigente della Questura. Domani verrà processato per direttissima. In queste ore si registra anche la soddisfazione – del sindacato di Polizia SILP Cgil – per l'esito dell'incontro tra il Sindaco Gnassi e il Ministro Minniti; nel quale – si legge in una nota - “si è voluto finalmente impegnarsi a mettere mano all'annosa vicenda della Questura. Ora – conclude il comunicato – vigileremo affinché i buoni propositi si tramutino in azioni efficaci”.
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