Il Governo ha presentato ricorso alla decisione del 13 settembre 2022 con cui la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo aveva condannato San Marino a risarcire tre persone, parti lese in un procedimenti penale, con 4.000 euro più costi e spese. Ai tre infatti era infatti stata riconosciuta la violazione dell'articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo nei procedimenti penali, chiusi con la prescrizione a causa dell'inerzia del Tribunale. Ora il caso sarà al vaglio della Gran Chambre, organo d'Appello della Corte Europea, che ha giudicato il ricorso sammarinese ammissibile. L'avvocato Rossano Fabbri che insieme al collega Marino Fattori assiste i tre ricorrenti, si è detto amareggiato “per l'ulteriore dilatazione dei tempi, che prolunga la denegata giustizia che la Corte aveva riconosciuto”.