Slitta la data delle esequie di Stefano Michi, il 62enne sammarinese rimasto vittima di un incidente lungo la Superstrada a pochi metri dal confine di Stato. La salma è ancora al Bufalini di Cesena, a disposizione dell'autorità giudiziaria italiana che indaga sulla dinamica del mortale, avvenuto l'11 aprile.
Non sarebbe ancora stato identificato formalmente in Italia il 37enne sammarinese che, in auto, avrebbe causato l'incidente e non si è fermato a prestare soccorso, finendo poi per collassare davanti casa. L'uomo, sottoposto agli esami di rito, dopo alcuni giorni in osservazione nel reparto di degenza dell'Ospedale sammarinese, è stato trasferito in una clinica bolognese specializzata in riabilitazione e psichiatrici.
Sulla vicenda resta il massimo riserbo da parte delle autorità sammarinesi, che collaborano con la Polizia stradale e la procura di Rimini, competenti per territorialità. La giustizia italiana attende di conoscere anche l'avvocato sammarinese e di conseguenza il referente italiano, per procedere con l'identificazione e con la richiesta, previa autorizzazione, di eventuali ulteriori accertamenti per ricostruire cause ed esatta dinamica. A.F. potrebbe rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso.