Dopo il concerto flop di Gloria Gaynor, l'organizzatore Gianni Succi scrive una lettera per raccontare la sua verità, intanto la star della disco music promette: “Tornerò gratis”.
Tornerò per un concerto gratis. Ecco la promessa di Gloria Gaynor, che si è rifiutata di salire sul palco al parco Fellini, sabato sera, perché le mancava una parte di pagamento. Alla stampa ha fatto mettere nero su bianco il suo impegno, ma per Gianni Succi, l'organizzatore, le sue motivazioni sono “pretestuose”, ha scritto in una lettera aperta. “Doveva essere una bellissima serrata per Rimini e gli appassionati della Disco Music, invece si è trasformata in una notte assurda e ancora incomprensibile, per me e per tutti i presenti”, ha scritto Succi, che si è assunto la responsabilità per quanto accaduto, come hanno riportato anche i carabinieri, ieri, davanti ai quali l'organizzatore ha raccontato la sua versione dei fatti presentando anche denuncia perché, scrive ancora, “una volta verificate le oggettive responsabilità di chi ha causato quanto accaduto, troveremo il modo migliore per ripagare tutti coloro che sono rimasti giustamente delusi dalla mancata esibizione”. Per Succi, Gloria Gaynor e il suo staff aveva già ricevuto otto decimi dei suoi cachet oltre a tutte le ingenti spese di viaggio e alloggio “a 5 stelle”, puntualizza. Ma poi, “adducendo una presunta impossibilità dell'organizzazione – racconta ancora Succi – di garantire il pagamento delle spese di produzione, ha improvvisamente deciso di non esibirsi. Motivazione pretestuosa, visto che il concerto si stava svolgendo regolarmente”. Come anticipato dai carabinieri, la vicenda avrà i suoi strascichi, anche giudiziari. Restano nero su bianco le ultime parole di Succi, che ritiene di aver affrontato “un incalcolabile danno di immagine e alla mia onestà professionale e umana, senza dimenticare – conclude – l'altrettanto consistente danno economico subito”.
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Tornerò per un concerto gratis. Ecco la promessa di Gloria Gaynor, che si è rifiutata di salire sul palco al parco Fellini, sabato sera, perché le mancava una parte di pagamento. Alla stampa ha fatto mettere nero su bianco il suo impegno, ma per Gianni Succi, l'organizzatore, le sue motivazioni sono “pretestuose”, ha scritto in una lettera aperta. “Doveva essere una bellissima serrata per Rimini e gli appassionati della Disco Music, invece si è trasformata in una notte assurda e ancora incomprensibile, per me e per tutti i presenti”, ha scritto Succi, che si è assunto la responsabilità per quanto accaduto, come hanno riportato anche i carabinieri, ieri, davanti ai quali l'organizzatore ha raccontato la sua versione dei fatti presentando anche denuncia perché, scrive ancora, “una volta verificate le oggettive responsabilità di chi ha causato quanto accaduto, troveremo il modo migliore per ripagare tutti coloro che sono rimasti giustamente delusi dalla mancata esibizione”. Per Succi, Gloria Gaynor e il suo staff aveva già ricevuto otto decimi dei suoi cachet oltre a tutte le ingenti spese di viaggio e alloggio “a 5 stelle”, puntualizza. Ma poi, “adducendo una presunta impossibilità dell'organizzazione – racconta ancora Succi – di garantire il pagamento delle spese di produzione, ha improvvisamente deciso di non esibirsi. Motivazione pretestuosa, visto che il concerto si stava svolgendo regolarmente”. Come anticipato dai carabinieri, la vicenda avrà i suoi strascichi, anche giudiziari. Restano nero su bianco le ultime parole di Succi, che ritiene di aver affrontato “un incalcolabile danno di immagine e alla mia onestà professionale e umana, senza dimenticare – conclude – l'altrettanto consistente danno economico subito”.
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