Nella quarta udienza d'Appello del Conto Mazzini tutte le difese hanno chiesto l'acquisizione agli atti della relazione della commissione d'inchiesta su Banca Cis. Ritengono contenga informazioni che impattano sul processo soprattutto per i rapporti emersi tra il Commissario della Legge Buriani (che è stato alla guida del pool inquirente) l'ingegner Grandoni e i suoi sodali. Gli avvocati chiedono anche di audire il Segretario di Stato Roberto Ciavatta.
Alla base dell'istanza il suo intervento in Consiglio durante il dibattito sulla relazione della commissione d'inchiesta. Ciavatta in quell'occasione ha parlato dei suoi rapporti col commissario della legge Buriani precisando che li interruppe nell'aprile del 2016 quando il magistrato gli suggerì di entrare nella compagine di governo di Adesso.sm, riferendogli inoltre che su Grandoni non c'erano elementi. Le difese chiedono anche di acquisire agli atti tutta la documentazione sottostante la relazione, i verbali delle testimonianze ed inoltre vorrebbero escutere l'ex direttore del Cis Daniele Guidi, il suo vice Emilio Giannatti e Federico D'Addario.
La Procura del Fisco si è opposta mentre la parte civile si è rimessa alla decisione del giudice Caprioli che è attesa nella prossima udienza del 17 novembre. L'obiettivo delle difese pare chiaro: la nullità del processo attraverso eccezioni già presentate e preannunciate. Caprioli oggi ha intanto respinto la richiesta di acquisizione dei verbali del Consiglio Giudiziario ordinario dello scorso 8 giugno che le difese volevano utilizzare per eccepire sulla serenità di giudizio dello stesso Caprioli, anche alla luce del suo incarico a tempo determinato in attesa di rinnovo nell'aprile 2021.