Convention Bureau della Riviera di Rimini chiede i danni alla società proprietaria del Palacongressi cittadino. I componenti del Cda hanno deciso di avviare procedura legale di richiesta rimborso danni in riferimento a mancati introiti, danno d'immagine e oneri di promo commercializzazione, sostenuti da Convention Bureau a causa dei rinvii d'apertura all'attività del Palacongressi passata dal settembre 2010 all'ottobre 2011. Il presidente Roberto Berardi, e i membri del Cda - si legge in una nota - sottolineano come tale scelta risponda esclusivamente a dovuti profili di correttezza deontologica, professionale, amministrativa e sia orientata all'assoluta tutela dei legittimi interessi di ognuno dei soci di Convention Bureau". La richiesta di Convention Bureau segue la linea di un'altra procedura legale di rimborso danni, quella avviata da Società del Palazzo nei confronti della ditta costruttrice del Palacongressi, la Cofely. "Procedura anch'essa motivata dal ritardo nell'ultimazione e nella consegna dell'edificio". Convention Bureau ribadisce la "sintonia e condivisione di strategie e interventi con cui operano insieme al Gruppo Rimini Fiera per lo sviluppo del turismo congressuale e fieristico del territorio riminese. Obiettivo comune è e rimane il superamento delle criticità apparse in questi anni di crisi e un pieno rilancio di un settore strategico per l'economia della città"
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