Con questo servizio della trasmissione Striscia la notizia raccontiamo l'operazione ha coinvolto Guardia di Finanza di Fiumicino e dal Corpo forestale dello Stato all'aeroporto romano.
L'indagine, coordinata dal pm di Civitavecchia Mirko Piloni, è partita dal controllo di alcune spedizioni in arrivo dall'Indonesia e da Singapore, pesci tropicali e coralli, corredate di tutta la documentazione doganale e delle certificazioni necessarie per l'importazione degli animali a San Marino.
Gli uomini della Guardia di Finanza e quelli della Forestale hanno però scoperto che i pesci e i coralli, grazie alla compiacenza di un grossista di Monterotondo, in provincia di Roma, non sarebbero mai finiti all'azienda di San Marino destinataria della spedizione. Sono stati smerciati nei pressi dell'aerea Cargo city dell'aeroporto di Fiumicino,senza il minimo rispetto delle procedure per il trasporto della fauna tropicale. Il titolare della società di Monterotondo e altre cinque persone sono così state denunciate, a vario titolo, per i reati di maltrattamento di animali, violazioni alle leggi e regolamenti inerenti l'importazione e commercializzazione di specie animali protette dalla Convezione di Washington e contrabbando aggravato.
L'Iss interviene sulla questione e precisa che "l'azienda sammarinese ha ordinato solo coralli e che , i coralli provenienti dall’Indonesia erano stati regolarmente autorizzati all’esportazione da parte delle autorità locali indonesiane e, in base alla documentazione fornita, erano stati conseguentemente autorizzati dall’autorità preposta sammarinese, nello specifico la U.O.S. Sanità Veterinaria del Dipartimento Prevenzione dell’ISS.Si precisa che in questi anni sono state eseguite numerose operazioni commerciali, senza che venisse rilevata alcuna irregolarità dal primo organo preposto al controllo che è il Corpo Forestale Italiano."
San Marino ha aderito dal 2005 alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione rispettando quindi tutte le direttive al pari degli altri paesi. All'arrivo della merce l'ufficio preposto fa il verbale di accertamento e a fine anno invia un report a Ginevra con tutte le importanzioni avvenuto dall'inizio dell'anno. Mai la Repubblica ha avuto contestazioni"
È quanto mai opportuno sottolineare infatti - si legge nella nota ISS - che tutte le importazioni da paesi terzi di specimen CITES, prima di arrivare sul territorio sammarinese, sono obbligatoriamente sottoposte al controllo doganale da parte del CFS (Corpo Forestale dello Stato italiano), e solo se i prodotti sono regolari sia dal punto di vista documentale che sostanziale, sono liberalizzati e possono giungere alle aziende sammarinesi; tutto ciò viene confermato da un visto che viene posto sulla licenza di importazione sammarinese da parte degli Agenti della forestale cosa che è avvenuta per tutte le importazioni di coralli dal 2014 ad oggi.
L'indagine, coordinata dal pm di Civitavecchia Mirko Piloni, è partita dal controllo di alcune spedizioni in arrivo dall'Indonesia e da Singapore, pesci tropicali e coralli, corredate di tutta la documentazione doganale e delle certificazioni necessarie per l'importazione degli animali a San Marino.
Gli uomini della Guardia di Finanza e quelli della Forestale hanno però scoperto che i pesci e i coralli, grazie alla compiacenza di un grossista di Monterotondo, in provincia di Roma, non sarebbero mai finiti all'azienda di San Marino destinataria della spedizione. Sono stati smerciati nei pressi dell'aerea Cargo city dell'aeroporto di Fiumicino,senza il minimo rispetto delle procedure per il trasporto della fauna tropicale. Il titolare della società di Monterotondo e altre cinque persone sono così state denunciate, a vario titolo, per i reati di maltrattamento di animali, violazioni alle leggi e regolamenti inerenti l'importazione e commercializzazione di specie animali protette dalla Convezione di Washington e contrabbando aggravato.
L'Iss interviene sulla questione e precisa che "l'azienda sammarinese ha ordinato solo coralli e che , i coralli provenienti dall’Indonesia erano stati regolarmente autorizzati all’esportazione da parte delle autorità locali indonesiane e, in base alla documentazione fornita, erano stati conseguentemente autorizzati dall’autorità preposta sammarinese, nello specifico la U.O.S. Sanità Veterinaria del Dipartimento Prevenzione dell’ISS.Si precisa che in questi anni sono state eseguite numerose operazioni commerciali, senza che venisse rilevata alcuna irregolarità dal primo organo preposto al controllo che è il Corpo Forestale Italiano."
San Marino ha aderito dal 2005 alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione rispettando quindi tutte le direttive al pari degli altri paesi. All'arrivo della merce l'ufficio preposto fa il verbale di accertamento e a fine anno invia un report a Ginevra con tutte le importanzioni avvenuto dall'inizio dell'anno. Mai la Repubblica ha avuto contestazioni"
È quanto mai opportuno sottolineare infatti - si legge nella nota ISS - che tutte le importazioni da paesi terzi di specimen CITES, prima di arrivare sul territorio sammarinese, sono obbligatoriamente sottoposte al controllo doganale da parte del CFS (Corpo Forestale dello Stato italiano), e solo se i prodotti sono regolari sia dal punto di vista documentale che sostanziale, sono liberalizzati e possono giungere alle aziende sammarinesi; tutto ciò viene confermato da un visto che viene posto sulla licenza di importazione sammarinese da parte degli Agenti della forestale cosa che è avvenuta per tutte le importazioni di coralli dal 2014 ad oggi.
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