Il 4 aprile la Cassazione deciderà sulla sussistenza del reato di truffa ai danni dello Stato nel processo agli ex amministratori di Aeradria, la società che ha gestito l'aeroporto 'Federico Fellini' di Rimini fino al fallimento nel 2013. Proprio in vista del dispositivo della Corte che si attende subito dopo l'udienza di aprile, il Gup riminese, Vinicio Cantarini ha accolto le richieste dei difensori e rinvierà a data da stabilirsi in aula l'udienza prevista per dopodomani, 25 gennaio. La Cassazione è stata appellata una seconda volta dai 19 difensori degli indagati in merito alla sussistenza o meno del reato di truffa ai danni dello Stato. Poi il giudice di Rimini stabilirà in quale maniera la decisione della Corte inciderà sul reato più grave, quello di associazione per delinquere finalizzato alla bancarotta fraudolenta per cui la pt della Guardia di Finanza di Rimini ha indagato solo 9 persone con cariche specifiche, come gli ex presidenti di provincia, ossia Nando Fabbri e Stefano Vitali; Alberto Ravaioli e Andrea Gnassi, rispettivamente ex sindaco e attuale primo cittadino riminese; Manlio Maggioli, presidente della camera di commercio dal 1995 socio di riferimento di Aeradria; Lorenzo Cagnoni, presidente del cda di Rimini Fiera e società del Palazzo dei congressi entrambi soci di Aeradria; Massimo Masini, presidente cda Aeradria; Massimo Vannucci, vice presidente; Alessandro Giorgetti, presidente di Air, società controllata da Aeradria. Già una volta la Cassazione aveva annullato i sequestri della Procura rinviando al Tribunale del Riesame che all'inizio dello scorso anno aveva riconfermato la tesi accusatoria. (Ansa)
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