Non vi sarà alcun giudizio di terza istanza, sulla revoca degli arresti domiciliari a Daniele Guidi. Il termine entro il quale la Procura del Fisco poteva impugnare l'ordinanza del Giudice per le Appellazioni, è scaduto infatti lunedì, senza alcuna opposizione. Nuovo punto a favore, dunque, per i legali dell'ex AD di Banca CIS; in attesa dell'11 marzo: deadline per l'impugnazione dell'ordinanza di David Brunelli che aveva annullato invece le perquisizioni ed i sequestri. Le due decisioni del Giudice per le Appellazioni – tra le altre cose – avevano pesantemente messo in dubbio la solidità dell'impianto accusatorio del Commissario della Legge Morsiani, nei cui confronti, il collegio difensivo di Guidi, ha già da tempo depositato istanza di ricusazione. A decidere sarà il Giudice per i Rimedi Straordinari Vitaliano Esposito. Oggi, intanto, prima udienza del processo per riciclaggio contro il romano Marco Scaringella, accusato di aver occultato – su conti correnti presso una banca sammarinese – fondi di provenienza illecita poiché ritenuti derivanti da reati contro il patrimonio, di falso ed associazione a delinquere. La somma complessiva trasferita in Repubblica è cospicua: quasi mezzo milione di euro; gran parte dei quali posti sotto sequestro; tranne 50.000 euro circa, in precedenza trasferiti, con un bonifico, presso un istituto di credito australiano. Non eseguite, invece, altre 2 operazioni richieste da Scaringella: l'erogazione di un affidamento di 500.000 euro in favore di una società il cui socio unico era il cognato dell'imputato, ed il trasferimento di 250.000 euro ad una “società off-shore di Dubai”. Il Commissario della Legge Battaglino ha ammesso l'audizione di 3 testimoni della Difesa. Prossima udienza il 28 marzo.
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